Mia figlia Jeeg Robot d’Acciaio
Da Babbonline
@babbonline
Da qualche giorno mia figlia ha iniziato a dire di essere “Gig robò acciaio” e a fare gesti con le braccia accompagnati da piccoli salti come a voler sfidare la forza di gravità per spiccare il volo.Considerando che a casa non ha avuto occasione di vedere il cartone animato, non so neanche se sia attualmente in programmazione, l’unica indiziata era la scuola dell’infanzia. Probabilmente le avranno fatto sentire la canzone. Dopo un po’ citando “Gig robò acciaio” faceva riferimento a un suo compagno di classe.L’altra sera quando le ho detto di andare a lavarsi i denti chiamandola con il suo nome, mi ha detto di dire “Gig robò vai a lavarti i denti”. E così ho fatto. Sorprendentemente Gig robò è molto più ubbidiente di mia figlia.
La cosa mi ha divertito e ho colto l’occasione per insegnarle qualche parola della canzone e ogni tanto la intoniamo insieme. Ho scoperto che il testo non dice “cuore d’acciaio”, come ricordavo io, ma “cuore e acciaio”. La differenza è enorme e fondamentale. Sono stato uno sciocco io ad averlo dimenticato.Mi fa veramente piacere che mia figlia abbia la possibilità di far convivere nel suo mondo fantastico sia le principesse, che nelle favole tradizionali sono soprattutto "cuore" e hanno bisogno della protezione di un principe, che i robot, un po' il simbolo della forza.
Credo che uno dei compiti dei genitori, visto che già da piccoli c'è la tendenza a distinguere tra i "maschietti" e le "femminucce", sia quello di far capire che questi due elementi non sono antitetici.
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