Liberare nuove energie per guardare con più fiducia al futuro: di questo Verona ha bisogno secondo Michele Bertucco. Messa all'angolo dagli scontri di potere della politica, la città deve poter ritornare a contare sulle proprie forze più genuine, fondate sul merito piuttosto che sul nepotismo, sulla passione civica piuttosto che sulle convenienze politiche, sulla dedizione per l'interesse generale piuttosto che sul calcolo utilitaristico. Così Verona potrà superare la crisi. A due mesi dall'investitura delle Primarie del 4 dicembre scorso, e al termine di un ciclo di incontri nei quartieri, con i referenti delle categorie e della associazioni economiche che hanno consentito di delineare il quadro entro il quale organizzare gli interventi, Michele Bertucco oggi presenta la campagna elettorale.
VeronaPartecipa è l'iniziativa con la quale si vuole chiamare a raccolta con un percorso di progettazione condivisa le migliori energie veronesi, fino ad oggi escluse o frenate da un sistema di gestione politica chiuso e particolaristico.Cittadini, Associazioni, Comitati, persone impegnate a qualsivoglia titolo nelle nostre Comunità possono concorrere attivamente a definire tale disegno condiviso di città, al di là degli steccati fino ad oggi posti da questa politica.
“La strategia dei veleni e gli scontri di potere nelle stanze della politica veronese - dice Michele Bertucco - stanno frenando la nostra città, che invece ha risorse per uscire dalla crisi. Verona è migliore di quello che emerge dalle inchieste sulla sua classe politica. Voglio creare le condizioni perché i veronesi meritevoli, quelli che lavorano e si impegnano per la loro comunità, possano intervenire sulle decisioni più importanti. Intendo riaprire spazi per il dialogo e il confronto. Il mio sarà un progetto fatto insieme ai cittadini, con tutti i veronesi che vogliono far crescere la nostra città”.
“In tutti i più importanti passaggi della sua storia – continua Bertucco – Verona ha sempre potuto contare su alcune grandi agenzie di sviluppo che ne hanno saputo rilanciare il benessere, come il Consorzio Zai, la Fiera, la Fondazone Arena. Ora questo fondamentale supporto viene sempre meno per mancanza di un progetto condiviso con la città. Si vendono quote crescenti di patrimonio pubblico, non solo immobiliare, senza una strategia complessiva. Si mantengono invece partecipazioni ormai obsolete in nome di disegni ideologici come le 'autostrade del Nord'. Si rinuncia a dare risposte alla desertificazione industriale che mette a rischio il lavoro dei giovani e minaccia di trasformare in dormitori i quartieri. Una parte della stessa imprenditoria sa bene che siamo in una fase delicatissima in cui non si può più pensare di continuare soltanto a sfruttare posizioni di rendita”.
“Ed ecco perché oggi siamo in aeroporto, altro fondamentale pilastro dello sviluppo del territorio – conclude Bertucco – lo scalo di Villafranca è un bene comune che dobbiamo mettere al servizio di un progetto di rilancio internazionale di Verona che ci riavvicini all'Europa e al mondo".
Michele Bertucco ha presentato il suo staff che lo affincherà durante la campagna elettorale.
Per Info:
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