Voi, amici, che mi conoscete da anni, sapete quanto io ami la mia città Verona: una città che mi ha dato i natali, che mi ha visto crescere, frequentare le scuole primarie e secondarie, ed eccetto il breve periodo universitario trascorso a Bologna, mi ha visto impegnata per decenni come docente nei diplomi universitari e nelle scuole di specializzazione post laurea di medicina, e mi vede tuttora impegnata nel lavoro come Dirigente Biologo in Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona.
Io, in questi ultimi tempi ho visto un peggioramento della qualità di vita della mia città, e questo peggioramento mi è anche testimoniato spesso da tutti voi. Inquinamento, mobilità non più sostenibile, mancanza di percorsi di mobilità ciclo-pedonale degni di questo nome, continuo abbattimento del verde pubblico, nuove cementificazione di aree verdi con più del 20% del nostro patrimonio edilizio abitativo non occupato ed in condizioni di pericolo pubblico per l’incuria. La pianificazione del territorio pubblico non può essere sempre più affidata ai privati ed al loro potere economico. Il suolo è una risorsa non rinnovabile, un elemento del paesaggio e del patrimonio culturale e Verona è una città d’arte che vive su questo patrimonio e quindi abbiamo il dovere morale di custodirlo e lasciarlo ai nostri figli. Dunque anche noi che proveniamo dalla società civile, che non abbiamo mai fatto politica attiva, dobbiamo impegnarci per proteggere e tutelare la bellezza delle nostra Verona.
Verona deve tornare ad essere “cultura” nell’accezione più ampia del termine: cultura del bello, della salute, dell’ambiente, del verde, del patrimonio artistico che ci hanno lasciato i nostri avi, cultura delle differenze, cultura della solidarietà e dell’accoglienza, cultura del bene comune e del rispetto reciproco, cultura degli stili di vita sani e sostenibili, cultura della mobilità pubblica, cultura degli spazi pubblici come centri di aggregazione e benessere sociale.
Io credo che Michele Bertucco abbia ampiamente dimostrato in questi anni con i fatti più che con le parole la sua tenacia e convinzione, la forza delle sue idee vincenti.
La nostra bella città merita molto di più. Cari amici vi chiedo di votare Michele Bertucco
Gabriella Dimitri Bencivenni