Un’ équipe di giovani che si autofinanzia e mette a disposizione le proprie competenze per sviluppare un modello di business virtuoso.
Parlo dei quattro imprenditori pugliesi, che di recente hanno dato vita al magazine Pool Academy. Un progetto unico in Italia e ambizioso, come ci racconterà in questa intervista Michele Casella, giornalista, che ne è l’ideatore e il direttore responsabile.
L’idea è nata alla fine del 2011, quando il team di Pool ha proposto all’Università degli Studi di Bari di intraprendere un percorso editoriale con la nostra redazione. Abbiamo preparato un progetto che puntasse sulla qualità dei contenuti, su una veste grafica studiata e fresca, sulla multimedialità degli strumenti e sull’ auto-sostenibilità. Il magazine non vede contributi pubblici né diretti dell’Università, le risorse economiche provengono da sponsor privati che credono nell’iniziativa, grazie alle quali finanziamo stampa e lavoro redazionale.
Quanto tempo avete impiegato per realizzare il vostro progetto?
Tenendo da parte le esigenze burocratiche, che hanno occupato molto tempo e parecchio impegno, la partenza a livello redazionale è stata buona. Il lavoro di coordinamento e il conseguente impegno nella preparazione degli articoli hanno richiesto il giusto tempo per l’uscita del primo numero. Si tratta infatti di un work in progress, dove: gli studenti fanno esperienza, l’apprendimento arriva dal confronto con il comitato scientifico e dal ruolo attivo di ricerca delle informazioni e preparazione del testo.
A cosa servirà il magazine?
Pool Academy vuole essere molte cose. Innanzi tutto un laboratorio concentrato sull’editoria digitale, che vede la realizzazione e distribuzione di un magazine in diffusione gratuita. Il giornale viene inoltre stampato e quindi diffuso in versione cartacea, unendosi alle letture tramite pubblicazione su web. Può essere infatti letto e sfogliato all’indirizzo http://issuu.com/imood/docs/academy_001. A ciò si aggiunge la volontà di presentare il territorio all’ interno di un ampio tessuto geografico, dove la Puglia e la sua Università cercano di dialogare con le culture italiane e internazionali. Il magazine viene infatti spedito per posta in luoghi di interesse di Roma, Milano, Napoli, Firenze, Bologna, oltre che in Puglia. Dunque, l’intento è quello di valorizzare l’offerta culturale della regione, mostrando le possibilità a disposizione degli studenti e dei cittadini. Perché questa terra deve essere polo di attrazione per studi e possibilità professionali.
E’ unico, mi dicevi.
Il progetto Pool Academy è un laboratorio multimediale indipendente, che si coordina con l’Università per finalità di carattere redazionale e didattico. Gli elementi che rendono unico Pool Academy sono la tipologia di magazine, la diffusione, la multimedialità, le modalità di sostenibilità economica, la collaborazione di un comitato scientifico decisamente qualificato e l’insostituibile apporto di giovani tosti.
Chi è l’editore?
L’editore è Pool, che si autofinanzia e mette a disposizione le proprie competenze per sviluppare un modello di business virtuoso. Le Istituzioni sono coinvolte e ben accette, ma non abbiamo chiesto e ricevuto alcun finanziamento pubblico. Dobbiamo ringraziare quei brand e quelle realtà private, che hanno deciso di investire per essere presenti Pool Academy.
Darà opportunità di lavoro?
Vogliamo far avvicinare gli studenti alla professione di giornalista nel 2013. Ciò significa interazione con l’informazione 2.0 e prospettiva di un lavoro più dinamico e più multimediale, con cognizioni ampie non solo di carattere creativo, ma anche tecnico e di marketing.
Quanti siete?
Il nucleo di base è formato da cinque persone. Oltre a me ci sono Vincenzo Recchia (creative director), Giuseppe Morea (multimedia developer), Irene Casulli (fashion editor) e Giancarlo Berardi (visual). Nella redazione di Pool Academy è inoltre presente un comitato scientifico in cui vi è anche il Prof. Paolo Ponzio, direttore editoriale. In tal modo coordiniamo circa 50 persone per un progetto che spera comunque di ampliarsi. La redazione è formata da oltre 20 collaboratori, buona parte dei quali proveniente dall’Università. Si tratta di un team giovane e intraprendente, molto attento alla dimensione del contemporaneo. Il lavoro si svolge quasi sempre negli spazi dell’Ateneo dell’Università degli Studi di Bari.
Altri partner in futuro?
Le partnership sono in continuo ampliamento, perché ci interessa creare collegamenti con il mondo del lavoro e delle iniziative culturali. Nei prossimi mesi pensiamo di realizzare dei focus e delle manifestazioni pubbliche sul mestiere del giornalismo negli anni Dieci e lo faremo con varie ed importanti realtà, nazionali ed estere. Sottolineo che Pool Academy, collegata all’Università di Bari, è aperta a collaborazioni e coordinazioni. Naturalmente il primo collegamento è con i Dipartimenti di Lettere e Scienze della Formazione, evidenti interlocutori di un progetto di questo tipo.
Quanto vi sentite tosti?
Molto! L’elemento più stimolante è la possibilità di costruire qualcosa di nuovo e di collettivo, in cui le identità si fondano per un obiettivo comune: la pubblicazione di un magazine che possa fungere da collettore di esperienze e diffusore di interazioni.
Un consiglio a chi voglia fare il giornalista in futuro?
Partire dalla propria passione e rimanervi fedele. Fare esperienza e comprendere le dinamiche di questi anni, in cui le competenze sono eterogenee e diversificate. Puntare sulla necessità di avere un’idea progettuale complessa e condivisa, in cui ciascuno è attore di una parte di lavoro e si coordina con gli altri. Avere apertura mentale e soprattutto capacità di ascolto. Perché scrivere è punto di sintesi di un percorso emotivo e di conoscenza molto più ampio.
Per info academy@ipool.it
Cinzia Ficco
MICHELE CASELLA, classe 1979, è giornalista ed esperto di comunicazione. Suoi articoli sono apparsi su XL, Alias, Il Manifesto, Il Corriere del Mezzogiorno, Pulp Libri, Rockerilla, Prima Fila, Ali Del Levante, Freak Out, Neural e Freequency. Dal 2007 è inoltre direttore responsabile di Pool, progetto multimediale che ha dato vita ad una rivista, una trasmissione radiofonica, un sito internet, eventi di cultura e spettacolo e molto altro. Nel 2007 è stato curatore dell’antologia a fumetti “Gli Intrusi” (pubblicata da Coconino Press, prefazione di Goffredo Fofi). Dal 2008 è art director editoriale della Imood sas, società di comunicazione attiva nel mondo della cultura, del web, della moda e dell’editoria. Dal 2001 al 2008 è ideatore e curatore di una serie di programmi radiofonici per l’emittente Controradio Popolare network, fra cui la trasmissione quotidiana Glider dedicata a sonorità indipendenti e d’avanguardia. Dal 2009 passa a Radio Città Futura, dove cura il programma quotidiano Pool insieme alla redazione della testata giornalistica.
Per info academy@ipool.it