Michele Santoro lascia la Rai (per davvero?)

Creato il 06 giugno 2011 da Oblioilblog @oblioilblog

In pochi minuti si sono svelate le carte della partita della prossima stagione televisiva italiana: la cancellazione di Annozero dai palinsesti autunnali 2011, in meno di un’ora la Rai ha rilasciato una nota stampa che spiega la ragione di questa decisione inaspettata (visti i risultati di ascolto). Michele Santoro e la TV dello Stato hanno “risolto consensualmente il contratto” in essere:

La Rai e Michele Santoro hanno convenuto di risolvere il rapporto di lavoro, riservandosi di valutare in futuro altre e diverse forme di collaborazione…(ndr i due) hanno inteso definire transattivamente il complesso contenzioso – da troppo tempo pendente – altrimenti demandato alla sede giudiziaria. Si è ritenuto infatti di far cessare gli effetti della sentenza del Tribunale di Roma, confermate in appello, in materia di modalità di impiego di Michele Santoro, recuperando così la piena reciproca autonomia decisionale

Lorenza Lei sembra riuscire dove il “mitico” dg Mauro Masi aveva fallito. Come si ricorderà l’ipotesi di una risoluzione del contratto con Santoro era già stata lanciata esattamente 12 mesi fa. Questo contratto “subito”, per via delle sentenze giudiziarie favorevoli, dalla Rai che era costretta a mandare in onda Santoro, ma pure dal giornalista che da tempo aspirava ad uscire dalla “trincea” di Annozero e dal format del talkshow, ora non esiste più. Il riferimento alla “definizione transattiva del complesso contenzioso” si può tradurre in una parola: “buonuscita”.

Lo scorso anno, dopo che Santoro era stato presto considerato, soprattutto dopo il successo di “Rai per una notte” , come un traditore, il popolo del Web non ebbe pietà. La scelta era di lasciare Annozero ed incassare 2.5 milioni insieme ad altri 7 aggiuntivi per la realizzazione di non meglio precisate docu-fiction, tuttavia il giornalista aveva rinunciato sentendosi denigrato dalla reazione dei media. Questa volta, lavorando sottotraccia, l’obiettivo è stato raggiunto. Ora non resta che chiarire se effettivamente Santoro sarà coinvolto “in altre forme di collaborazione” con la Rai oppure se passerà effettivamente a La 7.

A La7?

 


Enrico Mentana ha iniziato il TgLa7 con un ampio servizio dedicato alla vicenda di Michele Santoro. Il fatto che il Tg di Mentana si esponga in maniera così diretta, con un’ampia ricostruzione di eventi che hanno riguardato il rapporto fra Santoro e la Rai (o meglio, fra Santoro, Masi e Berlusconi, a dirla tutta) – la celeberrima telefonata di Masi in diretta, l’iniziativa di Raiperunanotte, il numero di telefono di Berlusconi “in onda” – è un segnale molto chiaro: La7 si appresta, come era stato anticipato dal Fatto Quotidiano, evidentemente, ad accogliere nel migliore dei modi un altro big che lascia il duopolio Rai-Mediaset.

Un anno vissuto pericolosamente, racconta il servizio firmato da Giancarlo Feliziani, già online. Forse un po’ più di un anno. La chiusa è degna del teaser di una serie tv: Ma questa – come diceva Santoro – è solo l’anteprima.

Il seguito, è più che lecito aspettarsela proprio su La7. Destinata, naturalmente, ad aumentare ancora i suoi ascolti.

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