Michele Zagaria: ascesa e declino di un boss

Creato il 07 dicembre 2011 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
di Giuseppe Parente
Michele Zagaria, nato a San Cipriano d’ Aversa in provincia di Caserta, il 21 maggio 1958, è noto anche come il “Capastorta” (soprannome giovanile che gli è rimasto appiccicato anche da indiscusso capo del cartello criminale dei Casalesi) 
A livello nazionale viene considerato il re del cemento e continuatore della brillante idea di Antonio Bardellino, il quale, verso la fine degli anni settanta creò un consorzio del cemento, dove le varie imprese edili, operanti nel territorio, si sarebbero recate per acquistare, ad un prezzo maggiorato rispetto a quello di mercato, il cemento, evitando in questo modo, ai vari membri del clan di spostarsi, di cantiere in cantiere, per chiedere il pagamento dell’estorsione. I suoi interessi, negli appalti pubblici e non, partono dalla provincia di Caserta, e nel corso degli anni si estendono nel Lazio, in Toscana, in Umbria, in Abruzzo, in Lombardia ed in particolar modo in Emilia Romagna, come dimostrano le dichiarazioni dell’Antimafia di Bologna che, in maniera chiara e limpida dicono che chi oggi comanda in Emilia Romagna è Michele Zagaria da Casapesenna. 

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