Mick Jagger: the Photobook

Creato il 30 gennaio 2011 da Wordsinsound

Milano
Periodo
dal 3 dicembre al 13 febbraio 2011

Orari:
tutti i giorni dalle 10 alle 20;
Giovedì e Venerdì dalle 10 alle 22;
Lunedì chiuso.

Costo biglietto
Intero: 7,50 euro
Ridotto: 6 euro
Scuole: 4 euro

Per informazioni
02.5811.8067
02.8907.5419
Roma
dal 22/02/2011
al 27/03/2011
Foyer Auditorium
Biglietti:
Ingresso libero tutti i giorni dalle 11 alle 18
Biglietteria 892982

Giovedì 2 Dicembre alle ore 18 inaugura presso la Fondazione Forma per la Fotografia, Mick Jagger: the photobook. Dopo i Rencontres d'Arles, per la prima volta in Italia la retrospettiva dedicata all'immagine dell'uomo che non solo ha fatto la storia del rock, ma che è diventato icona di stile e di costume.

Un viso che cambia, una personalità da camaleonte, lo sguardo sfrontato, il corpo scattante, le labbra sensuali: ecco l’icona del rock che più di tutte ha attraversato la storia della musica degli ultimi quarant’anni popolando l’immaginario di generazioni di giovani e fan. Mick Jagger: The Photobook presenta una serie di 70 ritratti realizzati dai grandi fotografi che dall’inizio della sua carriera ad oggi lo hanno incontrato, fotografato, documentando il suo viso particolare e la sua capacità di essere un personaggio sempre nuovo, sempre diverso, sempre controcorrente.
“Mick Jagger è universale. Il suo viso così particolare ha fatto di lui l’archetipo della rock star” Così François Hébel, direttore del festival Rencontres d’Arles, racconta l’essenza di questa mostra. “La raccolta di queste immagini è prima di tutto un progetto fotografico. Non è solo la carriera di Mick Jagger ad essere raccontata ma la storia di 50 anni di ritratto fotografico; dove la fisicità e la notorietà di un volto sono una sfida che spinge gli autori a rappresentarlo andando oltre la semplice documentazione. Attraverso gli scatti dei più importanti fotografi si può assistere alla nascita di quel legame, ormai indissolubile, che unisce personaggio e immagine”.

Dai primi scatti degli anni 60 di Goodwin, Mankowitz e Périer e attraverso le sperimentazioni di Cecil Beaton, fino ai recentissimi ritratti di Annie Leibovitz, Karl Lagerfeld, Anton Corbijn, Mark Seliger e Bryan Adams si ripercorre le metamorfosi di chi ha contribuito a creare l’estetica del rock e non solo. La mostra, una co-produzione di Forma e Rencontres d’Arles, è un progetto di François Hébel ed è accompagnata da un catalogo edito da Contrasto.

Fotografie di: Bryan Adams, Brian Aris, Enrique Badulescu, Cecil Beaton, Simone Cecchetti, William Christie, Anton Corbijn, K. Cummins, Sante D'Orazio, Deborah Feingold, Tony Frank, Claude Gassian, Harry Goodwin, Anwar Hussein,Annie Leibovitz, Peter Lindbergh, Gered Mankovitz, Jim Marshall, David Montgomery, Terry O'Neill, Guy Peellaert, Jean-Marie Périer, Michael Putland, K. Regan, Herb Ritts, Ethan Russell, Francesco Scavullo, Norman Seeff, Mark Seliger, Dominique Tarlé, Pierre Terrasson, Albert Watson, Robert Whitaker, Baron Wolman.

Quella di Roma non me la perdo.
Dio mi dò tutto quello che voglio. Mick...c'hai ragione. E fortuna e talento e...praticamente tutto. Che cazzo...
R.Clockheart

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