Micro-guida sull’Isola d’Elba ed uno spaghetto con le sarde

Da Forchettinagiramondo @BrandiChiara

Parti pensando che su un’isola troverai solo piatti di pesce, torni avendo scoperto un mondo molto più complesso e variegato. L’Isola d’Elba, dal punto di vista gastronomico, è davvero un’”isola felice”. Qui nei secoli si sono incrociati popoli provenienti dalle varie regioni d’Italia e da molti paesi del bacino del mediterraneo, tanto da contaminare i suoi piatti in modo davvero ricco e originale: oggi troviamo ricette che richiamano la vicina Toscana, ma anche la Liguria e la Sicilia, fino ad arrivare ad incursioni provenzali e spagnole. Parlando con la mia amica Bianca, di origini elbane DOC, mi spiegava che i piatti tipicamente locali sono alla fine pochi: come il polpo all’elbana, gli spaghetti alla margherita (ovvero alla gansiola – di cui vi parlerò sotto), la schiacciata briaca e pochi altri. Io ho apprezzato molto un piatto che probabilmente non è così originale del luogo, con un chiaro influsso siciliano, ma che lascia sempre molto soddisfatti al palato: la pasta con le sarde.


La si trova un pò ovunque sull’isola, ma pare che la cittadina “madre” per questa ricetta sia Marciana Marina, dove tradizionalmente l’attività dei pescatori del suo porto ha portato a sviluppare una cucina di pesce, povero e azzurro, di cui questo mare è ricco.
La mia ricetta degli spaghetti con le sarde la potete scoprire nel sito di A.Parodi dove sono blogger del mese: in questo caso ho usato un’ottimo pesce in scatola, sempre pronto anche fuori stagione o quando torni a casa tardi e la pescheria è inevitabilmente chiusa…ovviamente, se vi trovate al mare ed al porto i pescatori hanno le sarde fresche, il risultato sarà ancora più sorprendente (basterà cuocere di più il pesce nella base di sugo al pomodoro).

E mentre vi gustate la ricetta, leggetevi i miei consigli sulle cose da non perdere all’Isola d’Elba…

I miei preferiti all’Isola d’Elba:

Per l’alloggio:
l’offerta sull’isola è quanto mai ricca, troverete sicuramente quello che fa per voi, dal campeggio al resort di lusso. Noi, che da quando viaggiamo con Remì, preferiamo la comodità dell’appartamento, abbiamo trovato un’ottima sistemazione a S.Ilario, negli appartamenti de Le Casine – piccole residenze isolane. Piccoli appartamenti dotati di ogni comfort in pieno paese, con patio e giardinetto annesso, perfetti per noi tre! 

S.Ilario

Iniziamo dal paese, S.Ilario: un angolo di paradiso arrocato sopra il golfo di Marina di Campo dove il tempo sembra essersi fermato.

Veduta del golfo di Marina di Campo

Dove le signore anziane passano ancora il pomeriggio a parlare con la “seggiola fuori dall’uscio”, dove tutti ti salutano anche se non sanno chi sei e dove la mattina si va alla “bottega” a comprare il pane fresco di S.Piero (che poi ho scoperto essere storicamente il paese del pane nell’isola). E la sera, ci si ritrova tutti in piazza, dove qualche volta si apparecchia per una cena in compagnia e con musica dal vivo.

S.Ilario – la piazza

S.Ilario – Piazza si Chiesa

S.Ilario – la piazza

Adesso poi, il paese è addobbato con i polpi colorati, perchè è diventato paese amico dei bambini (…anche dei loro genitori, aggiungo io!).

S.Ilario – Polpi nel cielo

S.Ilario – Vie del paese con polpi nel cielo

S.Ilario – gli addobbi in piazza della chiesa

S.Ilario – gli addobbi in piazza della chiesa

Da qui al mare ci vogliono circa 10 minuti in macchina e per noi non è stato affatto un problema. Anzi, la lontananza dalla confusione dei centri più turistici è un bel vantaggio. Essendo poi quasi al centro dell’isola, da qui è’ facile raggiungere le diverse località, ed è una base davvero funzionale.

Le spiagge:
premesso che è quasi impossibile trovare una spiaggia non bella sull’isola, le nostre mete preferite sono state la Biodola, la FetovaiaLaconaCavoli e Marina di Campo.

Biciclette sul lungomare – Marina di Campo

Spiaggia de la Biodola

Spiaggia di Cavoli

Sono bellissime anche le spiaggie di scoglio di S.Andrea e quella di ciottoli bianchi dell’Enfola, ma poco pratiche con bambini piccoli a seguito. Ovunque, è consigliabile arrivare molto presto al mattino per non dover parcheggiare qualche chilometro in salita, così come portarsi il pranzo al sacco perchè i prezzi dei bar sulla spiaggia sono abbastanza proibitivi. Ovunque ci sono porzioni di arenile libero, per cui non è necessario dover noleggiare lettino e ombrellone.

Cosa fare e vedere (oltre al mare):
il bello di questa isola è che offre tantissime attività anche al di là della spiaggia. Non potete tornare a casa senza aver visto i porticcioli di Marciana Marina e Porto Azzurro, incantevoli con il loro lungomare e il piccolo centro storico che si sviluppa nell’immediate vicinanze.

Marciana Marina – La Chiesa illuminata di notte

La parte vecchia di Portoferraio ha secondo me un fascino decadente e merita una visita, anche solo prima di risalire sul traghetto. In altura, Marciana è una piccola chicca con i suoi viottoli inerpicati sulla montagna, e la vista sul golfo sottostante è mozzafiato. Se passeggiando vi imbattete nel negozio dell’elfo Unzipò, fermatevi ad ammirare come si realizzano ancora a mano scarpe e borse in cuoio.

Marciana

Veduta di Marciana Marina da Marciana

Ugualmente da non perdere, il paese di Capoliveri: sebbene forse più turistico e meno autentico, le sue stradine piene di negozietti e ristoranti lo rendono una meta piacevole per passare una serata. Se ci capitate al tramonto, non ve ne pentirete.

Capoliveri – I tetti

Capoliveri – Scorcio dalla piazza

Strade di Capoliveri

Tramonto sul golfo da Capoliveri

Tra le attività possibili, noi ci siamo ritagliati la visita all’azienda vinicola Cecilia, una delle più grandi e più note dell’Elba: è stato molto interessante scoprire come si coltivano le viti in un territorio diverso da quello a cui siamo abituati, senza dolci colline, ma in piccoli appezzamenti che richiedono molta cura ed attenzione per ottenere un vino che non tradisce all’assaggio le sue origini minerali e marine.

Vigne – Az. Agricola Cecilia

Uve in Vigna – Az.Agricola Cecilia

L’azienda produce diverse varietà, la maggior parte da vitigni autoctoni come l’Ansonica e l’Aleatico, ma non solo. Una nota curiosa sulle etichette dei loro vini, disegnate da G.Camerini, fondatore dell’azienda nonchè matematico: la loro grafica è basata su un principio matematico ben preciso, che le rende molto gradevoli all’impatto visivo, moderne ed essenziali.

Vino Ansonica – Az. Agricola Cecilia

Cosa e dove mangiare: di seguito le cose che abbiamo provato e che ci sono piaciute, certamente molte altre ce le siamo perse…

Osteria del Noce – Marciana

Se vi trovate a passare dal paese di Marciana, assolutamente da non perdere l’Osteria del Noce. Questa osteria arroccata in cima al paese di Marciana, l’ho scoperta durante il mio terzo viaggio all’Elba, ormai più di 10 anni. Rita e Alberto continuano ancora oggi a servire in un ambiente rustico e accogliente il loro pane casereccio ed i piatti di pesce della tradizione. Il crostino alle vongoline rimane per me un must a cui non posso rinunciare quando capito da queste parti; questa volta abbiamo assaggiato anche il polpo con i fagioli e dei testaroli con acciughe fresche, fiori di zucca e pinoli, davvero ottimi.

Osteria del Noce – Pane casereccio

Osteria del Noce – Menù del giorno

Osteria del Noce – Crostino di Vongole

Prima (o dopo) la tappa all’osteria, non mancate di visitare il negozio di Capepe, “un piccolo atelier dedicato alla creazione di sapori genuini e deliziosi“. Capepe produce in modo artigianale marmellate di gran qualità usando solo materie prime dell’isola lavorate subito dopo la raccolta; nel negozio potete farvi raccontare da Doriana e Renato la storia dei frutti e gli abbinamenti migliori.

Marmellata di Fichi dell’Elba – Foto by http://www.ilcapepe.com

Scendendo verso il mare, prima di rientrare alla vostra base, fate un salto a Marciana Marina che è veramente carina con i suoi vicoli illuminati e con la piazza animata ogni sera da uno spettacolo diverso. Vi consiglio di non perdere l’occasione di provare il gelato della Gelateria La Svolta, un “laboratorio di freddure ed idee gelate” che si trova in fondo al lungomare sulla destra, proprio alla “svolta”. Paolo e Federica preparano un ottimo gelato solo con ingredienti selezionati ed a Km0, leggero ma ricco di gusto, e proposto anche in abbinamenti particolari come la ricotta locale, le castagne di Marciana, oppure i sorbetti alla frutta (locale) ed all’Aleatico. Coppetta e paletta sono compostabili, per rispettare l’ambiente al 100%.
A Marina di Campo, potete invece acquistare il pesce fresco alla Cooperativa dei Pescatori ACLI Pesca: oltre al pesce da cucinare, le signore preparano anche tanti piatti pronti tra cui un ottimo sugo alla Margerita, ovvero Gransiola, un granchio tipico di questi mari che è davvero squisito. Ottima soluzione, tra l’altro, per cucinare una cena con i fiocchi al ritorno dal mare.
Se passate da Procchio, controllate il calendario della sagra gastronomica locale: nel giardino pubblico, banconi di legno e piatti casalinghi, a prezzi popolari. Ricordatevi che il martedì ed il sabato qui si tiene il Mercato della Terra e del Mare, un mercato che riunisce i produttori della zona organizzato dalla condotta Slowfood dell’isola; noi abbiamo comprato delle ottime fragole dell’Azienda Agricola Le Tortore ed il miele dell’Agriturismo Castiglione. Altro mercato a Km0 da segnalare è quello a Lacona, gli Orti di Mare Farm Market, aperto tutti i giorni nell’omonimo agriturismo.
A Portoferraio, infine, l’Enoteca Fortezza, progetto promosso da Slow Food, merita una visita: questo “scrigno di sapori” ricavato all’interno della vecchia fortezza medicea, offre un’interessante possibilità di assaggiare e conoscere i migliori prodotti locali e dell’Arcipelago toscano.
La vera schiacciata briaca, invece, pare si quella che sforna tutti i giorni dalla fine dell’800 il Panificio Muti e Lupi, a Rio Marina.

Un souvenir:
certamente, senza ombra di dubbio, non potrete tornare a casa senza aver comprato un’essenza in uno dei negozi blu-azzurro dell’Acqua dell’Elba.

Acqua dell’Elba

Il loro odore vi conquisterà ed alla fine della vacanza, come me, sarete felici quando vi consegneranno quella busta colorata, perfettamente confezionata da portare con voi (facendovi dimenticare anche i prezzi non proprio popolari). Il laboratorio, che ha sede a Marciana Marina ed è visitabile, produce in modo ancora artigianale profumi unici con materie prime naturali. Purtroppo, non ho fatto in tempo a farci un salto, ma non mancherò al prossimo viaggio…nel frattempo, mi godo il ricordo del profumo dell’Elba da casa mia…


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