Microsoft Italia, per valorizzare nuovi talenti si punta alla “diversità”

Creato il 30 gennaio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Le differenze e le caratteristiche di ciascuna persona rappresentano un patrimonio a cui le aziende possono e dovrebbero attingere per creare opportunità e valore aggiunto, in una prospettiva di successo e di crescita.

Il “Microsoft Innovation Campus” nella sede milanese di Microsoft Italia (blogs.technet.com)

Questo è il principio che ha animato l’incontro ‘Diversità e inclusione nel mondo del lavoro’, che si è tenuto presso l’Innovation center di Microsoft Italia, organizzato dall’azienda insieme a fondazione Adecco per le Pari opportunità, al Comune di Peschiera Borromeo e ad Afol Sud (Agenzia formazione orientamento lavoro). ”In Microsoft – ha spiegato Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia - crediamo da sempre nel ruolo positivo che la tecnologia informatica ha nel consentire a tutti di sviluppare il proprio potenziale e dedichiamo un grande impegno alla valorizzazione delle diversità”.

“Siamo convinti – ha ribadito - che una maggiore presenza e valorizzazione della diversity possa arricchire il nostro lavoro con contributi personali e professionali innovativi, contribuire alla creazione di una cultura aziendale realmente aperta, più ricca e sfaccettata e, in ultima analisi, dare grande valore aggiunto al business. I nostri sforzi sono ricompensati dal gradimento dei nostri collaboratori che, sia a livello internazionale che sul fronte italiano, riconoscono Microsoft come ‘Great place to work’”.

“Il tema dell’integrazione della disabilità nel mondo del lavoro – hanno affermato Antonio Salvatore Falletta, sindaco del Comune di Peschiera Borromeo, e Alessio Tavecchio, assessore alle Politiche del lavoro - è una delle priorità su cui stiamo lavorando come amministrazione comunale. Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che le aziende riescano a coniugare il business con le realtà sociali dei territori in cui operano per creare un meccanismo virtuoso capace di generare nuove opportunità occupazionali, inserire nel mondo delle imprese le persone in situazione di svantaggio, con disabilità e fare sinergia con gli enti pubblici, con le cooperative sociali e con chi si occupa di questi temi, per sostenere lo sviluppo locale”.

“Accanto ai 26 progetti di educazione al lavoro finalizzato all’inserimento lavorativo di 500 persone – ha ricordato Claudio Soldà, segretario generale della fondazione Adecco per le pari opportunità - attiveremo una decina di progetti di sensibilizzazione sul tema diversità con le aziende. Ci faremo aiutare da realtà no profit con le quali organizzeremo momenti, anche ludici e sportivi, di incontro e socializzazione con persone che consideriamo diverse, in particolare con persone con disabilità. Una sorta di percorso di educazione incrociato, su aziende e persone che vivono lo stereotipo della diversità”.

“L’attività della fondazione – ha aggiunto Soldà – è intesa a diffondere la cultura delle pari opportunità nel mondo del lavoro e a sensibilizzare le aziende nei confronti della diversità, che se opportunamente valorizzata può far emergere il talento e le risorse preziose per il successo di un’organizzazione”.


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