Midlake @ Tunnel

Creato il 14 marzo 2014 da Therocksuckers @therocksuckers

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L’ultima volta che ero stato al Tunnel forse si poteva ancora fumare all’interno, quindi parlo di parecchio tempo fa. Togliendo la gente che svampa però, tutto mi è sembrato uguale ad allora, olezzo di umidità e ridotto spazio vitale inclusi. Ma come location alla fine si salva, grazie ad un suo fascino decadente e una discreta acustica. Non son qui a parlarvi del Tunnel però, bensì dei Midlake che ci hanno suonato sabato scorso.
Quanta stima per questi texani low-profile, folk e barbuti prima delle tendenze hipster e tuttora lontani e avulsi dal mainstream. Senza pose e puntuali come una band di provincia, si dedicano al live totalmente, senza risparmi e non steccando mai una nota. La resa vocale di cori e controvoci è pazzesca per quanto risulti uguale ai dischi e ogni volta che armonizzano sono brividi che scorrono sulla schiena.
Il vero piatto forte sono però le improvvisazioni psichedeliche, con cui prolungano quasi ogni pezzo di svariati minuti e sfoggiano tutto il loro spessore a livello tecnico. Da litanie malinconiche e strazianti si passa a deflagranti bordate soniche in cui basso e batteria incalzano trame di chitarre al limite della distorsione. L’ora e mezzo di concerto così vola, e in un attimo siamo già a “Roscoe”, il loro cavallo di battaglia che gli garantisce un’ovazione finale davvero meritata. Giusto il tempo di uscire dal locale e li vediamo tornare al tour bus parcheggiato lì davanti, dove poco dopo vengono raggiunti da alcune pizze da asporto. Semplicii ed ordinari nella loro straordinarietà di musicisti, anche per questo i Midlake hanno convinto e conquistato. Il nostro piccolo SXSW, grazie a loro è stato qui.
La playlist sottostante non è altro che il loro ultimo album, tra le migliori uscite del 2013.