Midnight in Paris

Creato il 24 febbraio 2012 da Greg Petrelli
Titolo: Midnight in ParisAnno: 2011Regia: Woody AllenCon:Owen Wilson: Gil Rachel McAdams: Inez Kurt Fuller: John Mimi Kennedy: Helen Michael Sheen: Paul Nina Arianda: Carol Carla Bruni: guida del museo Marion Cotillard: Adriana Léa Seydoux: Gabrielle Kathy Bates: Gertrude Stein Adrien Brody: Salvador Dalí


Mezzanotte a Parigi, qualcuno può immaginare un luogo e un'ora più magica sull'intero pianeta? Tutto può succedere nella Ville Lumiere, sempre che non sia già accaduto. Quanti viaggiatori si sono smarriti fra vicoli e boulvard e quanti hanno ritrovato la strada o abbandonato la vecchia per la nuova? Gil, giovane sceneggiatore Hollywoodiano ricco e insoddisfatto sta per sposare la bella e antipatica Inez, figlia della più triste borghesia statunitense, che lo vorrebbe relegato in una casa a Malibù, scribacchino degli studios tutto party e clichè del ricco Californiano.  Le differenze fra i due non faranno che acuirsi durante la vacanza a Parigi, il cui fascino romantico toccherà solo Gil, che vorrebbe viverci e tentare la carriera del romanziere. La nostalgia per gli anni venti e un piccolo grande escamotage porteranno il protagonista a confrontarsi con Hemingway, Picasso, Dalì, Gertrud Stein e Cole Porter. Una storia d'amore con Adriana (Marion Cotillard), contesa da Hemingway e Picasso, lo porteranno a riflettere sulla sua vita, sulle sue ambizioni, sulla felicità.Gil è Woody Allen, o almeno ci assomiglia parecchio: i suoi tic nella parlata, la sua goffaggine, l'amore per parigi, gli anni venti e per lo swing, i dubbi sul suo lavoro e sull'altrui giudizio. Ovviamente anche la feroce, ma qui direi più satirica, critica alla società borghese americana di cui però egli stesso fa parte, quasi come un esule o un emarginato.Autocitazioni e ripetizioni in un bel film caratterizzato dalla regia inconfondibile e da una fotografia degna di questo nome: repetita iuvant o fine dello stimolo? Il dubbio rimane; quel che è certo è che la pellicola merita, se non altro per le lezioni di regia e la scelta di inquadrature, colori e movimenti di macchina.Una finezza: nelle scene in cui Paul, amico per bene e pedante di Inez, istruisce il gruppo di turisti (arrivando a contraddire perfino la guida - Carla Bruni), l'inquadratura li ritrae sempre come una "scolaresca" in gita. Paul davanti e tutti dietro in fila indiana.




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