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Migliora la mia foto #33: fotografare il cane con il cellulare

Da Ragdoll @FotoComeFare

La foto di oggi l’ha inviata Enea, ispirato dagli ottimi articoli sulla Dog Photography in pubblicazione qui su FotoComeFare (vedi ad esempio quello sui trucchi). Enea ritrae il suo dolcissimo cane Napo e chiede un parere sulla foto.

Per la prima volta mi capita di valutare una foto fatta con uno smartphone, il Nokia 808 Pureview.

napo originale

EXIF: 1/140, f/2.4, ISO 50, 8mm

Intenzioni del fotografo

Caro Enea, non mi scrivi quali fossero le tue intenzioni al momento dello scatto, credo ad ogni modo che tu volessi fare il miglior ritratto possibile al tuo cane.

Partendo dal risultato della tua foto, mi azzardo a pensare che tu volessi isolare il naso sfumando il resto, mantenendo un taglio ristretto per riempire lo scatto.

Cosa avrei pensato io (non ho un cane ma ho quattro gatti):

  • gli occhi sono importantissimi, che si tratti di un animale o di una persona. Se il mio cane ha una posizione non favorevole oppure ha del pelo sugli occhi devo fare qualcosa per “liberarli” in modo che nel mio ritratto spicchino,

  • mi piacerebbe un’atmosfera eterea, una leggera sovraesposizione unita ad uno sfondo sfocato dovrebbe fare al caso mio,

  • l’espressione del mio cane potrebbe migliorare o peggiorare la mia foto, a parte avere tanta pazienza devo tentare di attirare la sua attenzione, con un gesto della mano o un biscotto.

Non conosco le potenzialità della tua fotocamera, io sul mio samsung Galaxy utilizzo l’app Shot Control o in alternativa Snapseed (la prima offre molti controlli tra cui ISO, compensazione dell’esposizione, blocco dell’esposizione, modalità di misurazione dell’esposimetro, ecc.) ma non ho ancora trovato app che consentano di “giocare” direttamente con il diaframma, bisogna ingegnarsi tramite le scene (landscape per diaframma chiuso, portrait per diaframma aperto e cosi via), non sempre disponibili su tutte le marche.

Composizione

Enea, osservando la tua foto ho pensato a due problemi dal punto di vista compositivo.

Il primo riguarda il “tartufo”: se il naso del cane è l’unica cosa che deve essere nitida allora eviterei una sua posizione cosi centrale. Meglio decentrare la zona nitida sui terzi, in questo caso in quello inferiore di destra.

Il secondo riguarda invece il taglio dato alla foto: se il taglio deve essere ristretto allora è meglio evitare che si intravedano i bordi e lo sfondo ai lati, potrebbero distrarre.

Diversamente, tentare uno scatto di profilo (attirando l’attenzione del cane grazie ad un complice) potrebbe essere una valida alternativa per un taglio più allargato che comprenda anche più sfondo e maggiore contestualizzazione.

Personalmente avrei aumentato la profondità di campo, avrei concesso più spazio in basso ed avrei evitato il taglio dell’orecchio a sinistra. 

Luci e colore

Innanzitutto i lati positivi: non mi sembra ci siano dominanti di colore e il bilanciamento del bianco è a posto.

A mio avviso mancano un po’ di chiarezza e struttura, dovuti in parte alla luce presente ma soprattutto alla scarsa profondità di campo che ha “impastato” un po’ il pelo. Un diaframma più chiuso di un paio di stop avrebbe regalato qualche centimetro di zona nitida in più che avrebbe portato probabilmente con sé la chiarezza e il contrasto che ora mancano.

Per quanto riguarda la saturazione, i colori sono leggermente slavati ma sono convinto che con l’accortezza del diaframma più chiuso avresti ottenuto una foto gradevole anche dal punto di vista della saturazione. Infine, avrei aumentato leggermente l’esposizione.

Post-produzione

Enea, non mi hai scritto nulla su un’eventuale post-produzione della tua foto.

Per quanto mi riguarda sarei intervenuto sul taglio con un crop per escludere la parte di sfondo a destra. Avrei inoltre lavorato sulla chiarezza (aumentandola) ed avrei schiarito il lato in ombra per tentare di far emergere i dettagli (soprattutto l’occhio) in quella zona.

Ti allego una mia interpretazione del tuo scatto che riprende quanto ti ho appena scritto, con l’aggiunta di un aumento della vividezza e di quasi mezzo stop di esposizione.

Napo mod

Commento finale

Per esperienza, e sono concetti che ritroverai in altre letture sul tema e negli ottimi articoli pubblicati qui su FotoComeFare da Eros Bardella, il tuo migliore alleato nella pet photography sono la tranquillità e il tempo da dedicare alla preparazione del nostro modello.

Spazzola (se la gradisce) e giochi ti aiuteranno a preparare l’animale (nel tuo caso, ad esempio si poteva tentare lo spostamento dei ciuffi davanti agli occhi) ed a spostare l’animale, quasi senza che sospetti secondi fini, verso la zona prescelta per il servizio fotografico.

Ad esempio, questa potrebbe essere vicino ad una fonte di luce naturale che vuoi sfruttare, l’importante è che sia abbastanza ampia e comoda per consentirti di inginocchiarti e sdraiarti senza problemi.

Prima delle foto potresti fare qualche scatto di prova con un peluche o con un paio di cuscini che hai ricoperto con una stoffa di colore simile al tuo animale, per controllare l’istogramma e come cadono le luci/ombre. Se le tue foto verranno scattate all’aperto ed in una giornata di pieno sole, tenta di spostare la scena all’ombra di un albero, sarà più facile gestire la luce.

Sarò felice di chiacchierare con voi tramite i commenti al post, scrivetemi!

Alla prossima!

Emi


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