Nel corso degli anni le corde vocali cominciano a cedere, a perdere tono e la voce diventa roca nella migliore delle ipotesi, e afona nella peggiore soprattutto se poi si aggiungono patologie quali noduli o polipi. Per tutti questi problemi la microchirurgia ha fatto progressi.
Una scoperta interessante è quella dell’iniezione di grasso autologo per la correzione dei disturbi della voce: una sorta di filling rigenerativo
Negli ultimi anni è stato scoperto che il grasso contiene cellule staminali pluripotenti, che hanno la potenzialità di dividersi e trasformarsi in cellule figlie specializzate con le caratteristiche di vari tessuti presenti nel nostro organismo. Si ritiene attualmente che la presenza di cellule staminali mesenchimali nel tessuto adiposo possa avere un ruolo chiave nella rigenerazione dei tessuti nei quali il grasso viene trapiantato.
Presso la Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Ospedale Policlinico di Milano è in corso uno studio clinico sulla valutazione dell’efficacia del trapianto di grasso autologo nelle corde vocali per la correzione dei difetti dei tessuti molli cordali, dovuti a cause congenite o ad esiti cicatriziali di pregressi interventi. Il grasso, prelevato in modo mini-invasivo mediante lipoaspirazione viene trattato e purificato per garantire la sopravvivenza del maggior numero possibile di cellule iniettate.
Gli studi tuttora in corso confermano che il grasso iniettato non svolge solo l’effetto di un filler ma svolge un’importante funzione rigenerativa garantendo un significativo e stabile miglioramento della qualità della voce negli anni successivi al trattamento.
Le immagini sono tratte dal sito
http://www.orecchio-naso-gola.it/corde.htm
Questo articolo è stato pubblicato il Lunedì, Novembre 14th, 2011 alle 08:45 e archiviato in Argomenti vari, cultura, medicina e scienza, Musica. Puoi seguire i commenti a questo articolo utilizzando RSS 2.0 feed. Puoi lasciare un commento, o un trackback dal tuo sito.