A Lampedusa continua la guerriglia si parla di decine, centinaia di feriti. La polizia ha caricato i manifestanti migranti, ma questa volta a fare la carica, sembra non vi fossero solo poliziotti armati di manganelli ma anche gruppo di abitanti di Lampedusa che protestano contro la presenza sull’isola dei migranti. tra i contusi e i feriti anche due agenti della Polizia di Stato ed un militare della GdF. Un migrante invece è in stato comatoso tanto è che Pietro Bartolo, ha chiesto il trasferimento urgente a Palermo in eliambulanza. Il sindaco De Rubeis continua la sua battaglia in vero sprezzo delle regole della democrazia e della civile convivenza con dichiarazioni che sanno di guerra: ”Alle associazioni umanitarie dico: non vi permettete di accusare di razzismo i lampedusani, hanno dato fin troppo. Siamo in guerra, la gente a questo punto ha deciso di farsi giustizia da sola”. Lo dice il sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis, asserragliato nel suo ufficio mentre davanti il municipio ci sono decine di persone che protestano contro i tunisini. De Rubeis da mesi cavalca l’onda dell’emergenza umanitaria ma evidentemente non sa gestire manco lui la situazione oggi, dichiara ai cronisti attoniti di avere con sè una mazza da baseball”Mi devo difendere, e sono pronto a usarla, scrivetelo pure”,”Siamo in presenza di uno scenario da guerra, lo Stato mandi subito elicotteri, navi per trasferire i tunisini che vagano per l’isola dopo avere incendiato ieri il centro di accoglienza”. Intanto in questo caos c’è anche chi, come alcuni giovani lampedusani contestano il sindaco.
Per chi non se lo ricordasse, ci pensiamo noi, la mazza da baseball è considerata un arma impropria ed un oggetto contundente!
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