Dopo una prima fase, incentrata su affissioni pianificate fra agosto e settembre nelle principali città italiane e località turistiche, è arrivato il momento di lanciare lo spot televisivo che rafforzerà ulteriormente l’associazione fra il brand Miia e la campionessa di Spinea.
Lo spot inizia con Federica Pellegrini, in un’elegante mise, che arriva in una residenza prestigiosa e ne percorre i corridoi come se cercasse un posto preciso. Sulla sua strada incontra, a rappresentare il mondo con le sue regole e tentazioni effimere, delle persone che ne rallentano la corsa, senza però fermarla. Alla fine, a simboleggiare una predilezione per le cose autentiche, arriva in una stanza dove indossa abiti più comodi, la suoneria dello smartphone squilla e sul display compare la scritta Campo Base. Federica risponde e promette di collegarsi subito. Poi con il suo tablet si connette per una videochiamata e si sentono le voci dei genitori. La chiusura è riservata alla voce della nuotatrice azzurra che può dichiarare “Finalmente la scelta è Miia”.
Due curiosità sullo spot: Campo Base è il modo in cui Federica si riferisce alla sua famiglia ed è realmente il nome che ha associato, sullo smartphone, al numero di casa dei suoi; le voci che si sentono provenire dal tablet, durante la videochiamata, sono proprio quelle dei suoi genitori Roberto e Cinzia.
“Sono molto soddisfatta del lavoro fatto con Miia e del risultato finale dello spot che andrà in onda il 1 dicembre. Emerge un mio aspetto fashion, rappresentato dalle sequenze in abito elegante, e poi si evidenzia il mio lato più personale, dove viene fuori l’attaccamento al Campo Base, come mi piace definire casa e la mia famiglia” ha dichiarato Federica Pellegrini. “Mi sono trovata subito in sintonia con i prodotti Miia, anche perché sono oggetti che fanno parte della mia quotidianità: smartphone e tablet, per chi come me viaggia molto, sono fondamentali per rimanere in contatto con le persone care. E la televisione, soprattutto di sera, è una tranquilla compagnia dopo giornate di allenamenti sempre più impegnativi”