Mika a Udine: il video di Hurts richiama una moltitudine

Creato il 06 febbraio 2016 da Dejavu

Ero in mezzo a centinaia di persone giunte in città per un sabato pomeriggio alternativo.

Mika sarebbe comparso a momenti sotto la Loggia del Lionello, in pieno centro storico.

I momenti diventano ore. I miei anni diventano sempre meno in presenza di tanta gioventù.

Mio nipote e le sue compagne di classe si scatenano alla caccia di un pertugio dove poter braccare la star, giunta per girare il video di Hurts sotto la regia di Ivan Cotroneo, già autore del film , realizzato nelle stesse location friulane.

Mika ha passato la mattina all'"Istituto per Geometri Giacomo Marinoni" in Via Monsignor Nogara per le prime scene della clip.

Ha danzato nella palestra e lungo i corridoi mentre gli studenti, reclusi in classe, tentano di sgattaiolare via per rapirne qualche immagine con il cellulare.

Poi rientra in albergo. Pare alloggi in periferia, a "Là di Moret", noto hotel locale sulla strada per Tavagnacco.

Alcune ragazze imbufalite pensano però che il suo alloggio sia proprio a Udine, all'Astoria.

Dato che lì, non molto tempo fa, era stato avvistato un Jhonny Depp completamente tarocco, credo poco alla notizia. Ma le ragazze decidono di disperdersi.

L'appuntamento alla Loggia, dove Mika ballerà proprio nel mezzo dei figuranti e dei protagonisti del film di Cotroneo, sarebbe per le 16.00.


Noi siamo schiacciati come sarde. C'è chi si abbarbica sulle povere statue di Florean e Venturin mettendo pure una mano nel culo a quest'ultimo pur di avere la visuale migliore.

Ci sono minorenni arrapatissime che sperano di poter sfondare le transenne per un bacio, un selfie, un semplice autografo quando lui arriverà.

E lui arriva. Dopo sole 4 ore e mezza di ritardo. Indossa uno smoking. E' già sotto la Loggia. Non so da dove l'abbiano calato. Forse il Sindaco Furio Honsell apparso qualche ora prima non era affatto il Sindaco Honsell ma Mika con la maschera del Sindaco Honsell pronto a strapparsela di dosso e a ballare. Ma che ce frega.

Mika è lì. Dopo un pomeriggio di ibernazione totale, di spostamenti continui per un transennamento dell'ultimo momento, di preparazione delle macchine da presa e delle luci, di gente che mi chiedeva "scusi, è la manifestazione per la liberazione dell'Italia?", di torcicollo causato da chi urlava "eccolo! è lui!" per far girare apposta tutte le teste invano.

Ma finalmente lo vedo. Sono le 8.30 circa. E' seduto sulle scale interne alla Loggia. Bellissimo. La camicia bianca fa risaltare il papillon e la giacca scuri. Si lancia al centro del vano porticato e parte la musica. E' un tripudio. La piazza nel video sembra sgombra grazie al contenimento della folla ai lati del monumento per opera di Polizia, organizzatori e guardie ma in realtà è ancora gremita da tantissima gente. Gente parte della quale Mika non sa proprio chi sia ma resta estasiata da tanta gentilezza e disponibilità.

Gli arrampicatori sulle colonne sono ormai miseramente crollati, distrutti dalla stanchezza.

Ne è valsa la pena. Il videoclip di Hurts è uscito ieri.
Vanta già 80.000 visualizzazioni. Ma ciò che più conta porta con sé un messaggio contro l'omofobia, il bullismo e la violenza delle parole. E un'immagine assai ragguardevole della mia città nel mondo.