Mikidadi bush

Creato il 16 marzo 2011 da Catone

" Paragonerei la leggerezza danzante di Lilanga a Matisse e la forza incisiva di Bush a Picasso. " 

“ Bush è un caso unico nell'arte africana contemporanea: tratta temi antichi, temi eterni come l'ignoto, il magico, il sotterraneo, il tribale, con la stessa modernità con cui i grandi artisti occidentali del XX° secolo hanno trattato la bellezza, il dolore, la morte, il desiderio di eternità, che é insito nell'animo di ogni vero artista. Recentemente lo avevo soprannominato Hyeronimus Bush per quella sua necessità inarrestabile di rendere veri gli incubi notturni, per quelle figure plastiche che escono squillanti dal fondo nero della notte ancestrale, come il San Giovanni Battista di Leonardo da Vinci. Mikidadi Bush è il vero sciamano della pittura contemporanea. La globalizzazione e le religioni monoteiste hanno tentato di cancellare la storia e la cultura millenaria dell'uomo, cercando di creare un monomercato economico e spirituale che non ammette deviazioni e concorrenza. Molti intellettuali e artisti potenti sono intervenuti con la loro voce, i loro testi, il loro corpo e le loro immagini ripescate dal profondo degli abissi dell'animo umano, a riaffermare la bellezza della diversità e la ricchezza di Babele. La pittura plastica di Bush ci riconcilia con i grandi temi della vita e con quei concetti che, filosofia debole permettendo, non cancelleranno mai la profondità della storia dell'uomo, che è fatta di sfide all'ignoto o al provvisoriamente non conosciuto ed alle forze oscure della notte dei tempi. Il più grande desiderio dell'uomo creatore é quello di diventare eterno: dalla pietra filosofale alla magia degli artisti meno superficiali hanno sempre cercato di scoprire il segreto dell'immortalità.”
Sarenco

Mikidadi Bush ha vinto la seconda edizione della Biennale di Malindi
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