In casa Milan cresce la tensione per il mancato acquisto di Axel Witsel. I tifosi si ribellano contro Adriano Galliani, colpevole di non avere dato il massimo per portare a casa il talento belga. L’amministratore delegato del Milan si difende così: “Per Witsel ci abbiamo provato, ma non potevamo permetterci di sborsare una cifra così esagerata (25 milioni ndr)”. Nella lunga intervista al dirigente rossonero si passa poi ad altri temi, come quello più comune, ovvero Mario Balotelli: “Mario, in questa prima settimana, continua a stupirci. È sempre il primo a presentarsi agli allenamenti e l’ultimo a lasciare il centro sportivo. Speriamo che si sia lasciato alle spalle le brutte e deludenti avventure precedenti. Sa benissimo anche lui che questa è la sua ultima occasione, non può fallire. La sua condizione? Le vedete da soli le qualità che ha il ragazzo, solamente se darà tutto per questa maglia potrà ritagliarsi uno spazio importante. La Nazionale? Ha tutte le carte in regola per riconquistarla”. Successivamente si è parlato di Inter: “I nostri cugini si sono rinforzati, è vero. Ma hanno anche perso giocatori forti. Però a me non piace parlare del mercato altrui, guardo alla mia società”. Infine Galliani ha chiuso parlando di Mexes: “Con la Fiorentina ci sono stati dei contatti, ma la trattativa non si è chiusa. Meglio per noi, può capitare”. Ma i tifosi sono già pronti alla contestazione nel derby del 13 settembre contro l’Inter. Galliani ha davvero fatto il suo tempo al Milan?
Marco Rorato