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Il secondo posticipo della 6^ giornata di campionato vede affrontarsi a San Siro un Milan orfano di Balotelli e con il disperato bisogno di tre punti dopo la sconfitta col Napoli e il pari di Bologna e una Sampdoria alla ricerca della prima vittoria stagionale. In un’atmosfera surreale causata dalla chiusura della curva sud, i rossoneri vincono 1 – 0 grazie alla rete di Valter Birsa ma non convincono i tifosi che si aspettavano qualcosa di più contro una formazione incapace di vincere dal maggio scorso.
Massimiliano Allegri deve rinunciare a Balotelli e si affida a Birsa e Robinho, dietro all’unica punta Matri (4-3-2-1): Abbiati; Zaccardo, Zapata, Mexes, Constant; Poli, De Jong, Muntari; Birsa, Robinho; Matri.
Delio Rossi sceglie, invece, la difesa a quattro, schierando Palombo nella sua posizione naturale a centrocampo (4-4-2) Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Regini, Costa; Gavazzi, Obiang, Palombo, Wszolek; Sansone, Gabbiadini.
L’incontro comincia a bassi ritmi, con una Sampdoria troppo timida schierata nella propria metà campo e un Milan che sia affida ad un possesso palla orizzontale e sterile. L’assenza di un riferimento offensivo come Balotelli si fa sentire e i rossoneri costruiscono poche azioni pericolose, in un primo tempo dominato dalla paura di entrambe le contendenti di subire gol. Le uniche occasioni da segnalare sono un colpo di testa di Costa al 27’ e uno di Matri al 35’.
Nel secondo tempo Allegri inserisce Emanuelson al posto di Muntari e la musica sembra cambiare: la catena di sinistra rossonera lavora bene e proprio da sinistra parte l’azione che, al 46’, porta al gol Valter Birsa: lo sloveno raccoglie un assist di Robinho e fulmina Da Costa con un sinistro a fil di palo. Due minuti più tardi, il Milan sfiora il raddoppio, ma Robinho si divora un gol clamoroso. La partita sembra essere nelle mani dei rossoneri, ma l’innesto di Sansone nella Sampdoria rivitalizza il gioco blucerchiato; i ragazzi di Delio Rossi macinano gioco e prendono coraggio, ma non riescono a trovare la via del gol, nemmeno dopo l’ingresso del giovane Petagna, attaccante di scuola Milan.
I rossoneri vincono così 1 – 0 e riescono a guadagnare tre punti che valgono più dell’oro, ma non è questo il Milan che i tifosi si aspettano di vedere nei prossimi impegni (martedì c’è l’Ajax) e i fischi di fine partita faranno certamente riflettere Allegri e i suoi giocatori.