TRE MINUTI DI INTRAPRENDENZA, POI LA RITIRATA.
LA SINTESI PERFETTA DELLA PARTITA DEL MILAN, CHE IERI SERA HA GIOCATO PER QUELLO CHE GLI E' STATO PERMESSO.AL
BARCELLONA NON INTERESSAVA LA GOLEADA, MA SOLO IL PRIMO POSTO NEL GIRONE, OTTENUTO CON UNA SEMPLICITA' INCREDIBILE. ANZI, GUARDIOLA HA PENSATO BENE DI SPERIMENTARE DIVERSE ALTERNATIVE AL SISTEMA TATTICO CHE HA CARETTERIZZATO IL BARCELLONA IN QUESTI ULTIMI ANNI (PROPRIO COME SI FA NELLE AMICHEVOLI PRECAMPIONATO). NEL PRIMO TEMPO HA SCHIERATO UNA DIFESA A TRE CON BOUSQUETS DIECI METRI PIU' AVANTI RISPETTO AL TRIO PUYOL, MASCHERANO, ABIDAL CON KEITA' E XAVI A FARE LE MEZZEALI DIETRO AL QUARTETTO DI FINITI ATTACCANTI (VILLA, MESSI FABREGAS E ALCANTARA). NEL SECONDO TEMPO INVECE E' TORNATO ALLA CLASSICA DIFESA A QUATTRO CON DUE MEDIANI (XAVI E KEITA') E I SOLI QUATTRO CITATI PRIMA.IL TECNICO SPAGNOLO HA CAPITO CHE C'E' BISOGNO DI QUALCOSA DI DIVERSO, RISPETTO AGLI ALTRI ANNI, PER SORPRENDERE IL REAL IN CAMPIONATO E LE GRANDI SQUADRE IN EUROPA.
IL MILAN HA GIOCATO PER QUEL CHE GLI E' STATO CONCESSO (QUALCHE RIPARTENZA O AZIONE ERSONALE), E GLI UNICI CHE HANNO GIOCATO AL DI SOPRA DELLA SUFFUCIENZA SONO STATI BOATENG, IBRAHIMOVIC E SOPRATTUTTO ABBIATI, AUTORE DI DIVERSE PARATE CHE HANNO EVITATO LA GOLEADA (IL CHE E' TUTTO DIRE). PATO, ENTRATO NELLA RIPRESA (PER CHI SE NE FOSSE ACCORTO), E' STATO AUTORE DI UNA PRESTAZIONE AL DI LA DELL' INDECENZA, MA ORMAI NON E' NEMMENO PIU' UNA NOTIZIA. SI SA CHE PATO NELLA GERARCHIA PRESIDENZIALE E' IL PRESCELTO, MA IN QUESTO MOMENTO E' UN GIOCATORE INPRESENTABILE.
GERARCHIA RISPETTATA ANCHE NEL GIRONE, CHE SI CONCLUDE SECONDO IL PRONOSTICO LOGICO DI META' SETTEMBRE.