Milan, una crisi infinita Con la Lazio solo pari

Creato il 30 ottobre 2013 da Mbrignolo

Ricardo Kakà ritratto sul suo sito ufficiale. http://www.kakaww.com/

TECNICA (Stadio Giuseppe Meazza, Milano). Sport ultime notizie calcio. Se volete veder giocare al calcio non venite a vedere il Milan, almeno per un po’, ma forse è meglio, se l’obiettivo è quello, evitare anche la Lazio di questo scorcio di stagione. Il pareggio  che esce dal Meazza è brutto, figlio malnato di un primo tempo bruttissimo e di un secondo tempo accettabile. Finisce 1-1 con la perla di Kakà e il pareggio di Ciani tutti nel secondo tempo.

La partita

Il primo tempo è marchiato Milan con Balotelli che si fa vedere subito con una bordata verso Marchetti e con Kakà che lavora più di fino per arrivare dalle parti del portiere laziale con meno potenza, ma più classe. La Lazio si presenta di rado davanti a Gabriel, il giovane portierino milanista, ma sembra un po’ più ordinata rispetto alle ultime apparizioni. Petkovic le ha dato una bella regolata, ma forse penalizza l’estro del Profeta Hernanes relegandolo nelle zone del centromediamo metodista lui, proprio lui, che trequartista sarebbe. Batte la pioggia su San Siro e batte anche Montolivo da lontano. La sfera è ribattuta da Marchetti all’alba del minuto 38, il pericolo si spegne nei rimbalzi. Al 41° è Klose a presentarsi dalle parti della porta milanista, ma Gabriel lo precede prima del tocco vincente. Alla cassa il primo tempo passa con qualche lampo è molta difficoltà di entrambe le squadre a manovrare in modo fluido. Nell’intervallo fanno tenerezza i milanisti al bar che declinano le parole come “tristezza” e “schifo” associate al gioco della formazione di Allegri. Lo fanno con rassegnazione e con qualche mezzo sorriso: il bel gioco nei loro volti sembra un lontano ricordo.

Nella ripresa Petkovic decide di inserire Onazi e a farne le spese è Hernanes, peraltro confinato in regioni non sue nel primo tempo. L’estemporaneità del gioco continua, ma viene interrotta da un lampo di Kakà che, dopo 4 anni, illumina nuovamente San Siro con una parabola che fa venire giù lo stadio dalla gioia. E’ il nono della ripresa di una partita senza im vero perchè e il Milan legittima un vantaggio che arriva dalla manifesta inferiorità, in quanto a efficacia del gioco, dell’avversario. Al 19° Balotelli si iscrive nel registro degli indagati per una protesta di troppo e fa anche capire che, forse, quella è la cosa più degna di nota di tutta la sua partita fino a quel momento. Fa da copia al negativo di Kakà, operaio e cantore in questa sua new version milanista. Proprio Kakà, pochi minuti dopo, va a tirargli le orecchie e a dargli una calmata, come i veri leader sanno fare. Il problema è che almeno un’amnesia capita: ne approfitta la sponda destra del gioco (poco) laziale, vale a dire Candreva. Cross in mezzo per Ciani che è talmente solo che potrebbe bere anche il caffè prima di girare a rete. E’ il minuto 27 della ripresa: per il Milan tutto da rifare. Allegri spara dentro Matri e Poli, per ribilanciare l’attacco e provare l’affondo. La Lazio, tuttavia, non sta a guardare e arriva vicina al 2-1 con Klose al 36°, mentre la foga del Milan vanifica ogni possibilità di andare a prendere i tre punti per un buon numero di minuti. Finisce 1-1 e piove su San Siro, una pioggia fatta di fischi.

Il tabellino

Milan-Lazio 1-1. Reti: 54° Kakà, 71° Ciani

Milan (4-3-3): Gabriel; Abate, Zaccardo, Zapata, De Sciglio; Montolivo, De Jong, Muntari (74° Poli); Birsa (74° Matri), Balotelli, Kakà. Allenatore: Allegri.

Lazio (4-4-2): Marchetti, Cavanda, Cana, Ciani, Radu; Gonzalez, Ledesma, Hernanes (46° Onazi), Candreva (92° Pereirinha); Klose, Perea (67° Floccari). Allenatore: Petkovic

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