(Primo tempo 0-0)
MARCATORI: Ibrahimovic (rigore) all’11′, Nocerino al 34′ s.t.
GENOA (5-3-2): Frey; Mesto, Granqvist, Dainelli, Kaladze, Moretti, Rossi; Veloso, Constant (dal 24′ st Merkel); Jankovic, Pratto (dal 43′ st Jorquera ). (Lupatelli, Seymour, Sampirisi, Caracciolo). All.: Malesani.
MILAN (4-3-1-2): Amelia; Abate, Thiago Silva, Yepes, Antonini; Nocerino, Ambrosini (dal 24′ st Seedorf), Aquilani; Boateng, Robinho (dal 42′ st El Shaarawy), Ibrahimovic (Roma, Taiwo, Mexes, Bonera, Emanuelson). All.: Allegri.
ARBITRO: Celi di Bari
Il milan mette la freccia e balza in testa alla classifica del campionato di serie A. Sblocca all’undicesimo del secondo tempo il solito Ibrahimovic, su rigore, dopo un fallo da rosso di Kaladze.
Il raddoppio e di Nocerino al trentaquattresimo di gioco, servito da Boateng davanti a Frey. Il gol cala il sipario sello spettacolo che stava regalando la partita.
Forse qualcuno sta cominciando a capire perchè Allegri ha rinunciato a Pirlo,peraltro grande giocatore. Nello schema del Milan di quest’anno il regista spesso lo fa Ibra, che esce dalla difesa avversaria e lancia i centrocampisti che si inseriscono, soprattutto Boetange e Nocerino. Se giocasse uno come Pirlo, Ibrahimovic dovrebbe giocare sempre in zona d’attacco, togliendo imprevedibilità al giocatore, uno dei pochi in italia che riesce ad essere all’occorrenza, uomo assit, o uomo gol. Quella di Allegri è una visione di gioco che si può anche discutere, ma che fino ad oggi sta dando i suoi frutti.