Il cuore di Milano…
Il Duomo?
Certo, frequentatissimo e fotografatissimo, sempre in manutenzione -longh come la fabrica del Domm - dal 1386 ( come enuncia una scritta su una piccola lapide murata sulla navata destra) ad oggi (adesso è la volta della guglia maggiore, quella che sostiene la Madonnina).
La Galleria dedicata a Vittorio Emanuele III?
Anche… è il salotto buono della città, un posto dove bere un aperitivo allo storico Zucca, o solo passeggiare sul pavimento decorato da mosaici (famoso quello rappresentante il toro emblema di Torino, dai genitali consumati per l’usanza di pestarci sopra come portafortuna),
anche questi in rifacimento.
Però per me il vero cuore di Milano è palazzo della Ragione, in piazza dei Mercanti, che data dal 1233.
Qui si tenevano le prime riunioni pubbliche, che attestavano l’autonomia del comune di Milano e la sua vocazione al commercio. Nella piazzetta retrostante (imbruttita da un lungo chiosco di giornali e souvenir, che sarebbe da smantellare o almeno da spostare altrove), dove ora c’è un bel pozzo, anticamente era posta la Pietra dei Falliti, una panca di marmo sui quali i rei di bancarotta fraudolenta, a braghe calate, dovevano battere più volte il posteriore, a significare la loro rinuncia a tutti i beni personali. Sempre su un pilastro del palazzo della Ragione c’è un piccolo bassorilievo che raffigura una scrofa semilanuta (medio lanea), dal nome della quale molti fanno derivare l’etimologia di Milano.
Un’altra leggenda narra che nel VI secolo Belloveso, capo dei Galli, trovò una scrofa nella pianura e, seguendo le indicazioni degli oracoli, tracciò la prima perimetria della città di Milano seguendo le impronte della bestiola…
Al Palazzo Reale ci sarebbe una mostra di dipinti di Artemisia Gentileschi, ma viste le belle giornate e dato che la mostra, appena inaugurata, proseguirà fino a gennaio del prossimo anno, abbiamo deciso di rimandare la visita.