Allora il silenzio divenne grido, del sangue
che incespicava tra le labbra, lontano…
là dove il dolore smise di essere e fu morte…
Zittisce ogni suono…il respiro è sospeso…
Il tempo si è fermato… pare svanito in un nulla,
come scappato lontano… troppo lontano…
Il vivere sfuma negli anni di un’esistenza distrutta,
cancellata da quell'ordito livido e tetro
sentenziato dall'odio per la vita che offende ancora la Libertà.
Il passo dell’incerto ora si trasforma, è sicuro, risoluto…
Il pensiero… non ha più nessun timore…come allora…
…Dormiremo il Sonno sorridendo , pensando al Tuo nome…
Fabio Viganò