Milano dall’Alto

Creato il 26 luglio 2012 da Larivistaculturale @MePignatelli

“Vorrei arrivare al varco con pochi, essenziali bagagli,

liberato da molti inutili, inerziali pesi e zavorre

di cui l’epoca tragica e fatua

ci ha sovraccaricato, noi uomini.

E vorrei passare questa soglia

sostenuto da poche,

sostanziali acquisizioni di scienza e di pensiero

e dalle immagini irrevocabili per intensità e bellezza

che sono rimaste come retaggio.

Occorre credo una catarsi,

una specie di rogo purificatorio

del vaniloquio

cui ci siamo abbandonati

e del quale ci siamo compiaciuti.

Il bulbo della speranza

che ora è occultato sotto il suolo

ingombro di macerie

non muoia,

in attesa di fiorire

alla prima primavera”.

   Mario Luzi

“Milano, Vista da Torre Velasca”, Trittico di Riccardo Paternò Castello, Olio su Tela.


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