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MILANO. Dalla Popillia Japonica al pesce siluro, la classifica delle minacce all’agricoltura locale
Creato il 12 agosto 2015 da Agipapress
MILANO.
Sono dieci tra insetti, rettili e pesci le minacce straniere più gravi alla
biodiversità in Lombardia.
È quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti
regionale effettuato in occasione del convegno “Tra parchi e cascine: un museo
a cielo aperto” che si è svolto ieri mattina, 11 agosto, al
Padiglione Coldiretti a Expo durante la giornata dedicata al mondo agricolo e
alle aree protette.
Queste ultime rappresentano oltre il 20 % di tutto il
territorio dalle Alpi al Po. La “top ten” degli invasori alieni comprende:
Popillia Japonica, tarlo asiatico, vespa del castagno, pesce siluro, testuggine
dalle orecchie rosse, scoiattolo grigio nordamericano, gambero della Louisiana,
minilepre, diabrotica e nutria.
“Il
patrimonio della biodiversità in Lombardia è composto da oltre 23 mila specie
animali e vegetali - spiega Ettore Prandini presidente Coldiretti regionale –
Un tesoro messo a repentaglio dalla progressiva avanzata di parassiti che
arrivano dall’Asia e dall’America, soppiantando la flora e la fauna autoctone e
provocando danni e perdite alle produzioni agricole”.
Basti
pensare, ad esempio, ricorda la Coldiretti Lombardia, alle centinaia di
migliaia di euro di danni provocati ogni anno su terreni e canali irrigui
dalla nutria, un animale di origine sudamericana ormai diffuso in tutta la
Pianura Padana.
Mentre sul fronte degli insetti l’ultima grave minaccia è la Popillia
Japonica segnalata per la prima volta in Lombardia nel luglio 2014 lungo
il Naviglio Vecchio a Turbigo (Milano) e che è in grado di attaccare oltre 300
specie di piante e fiori. Sempre dall’Oriente arriva il Tarlo Asiatico, che fa
collassare gli alberi mangiandoli dall’interno come faceva l’organismo alieno
del film di Ridley Scott.
Se
queste sono le minacce che arrivano da Oriente, da Occidente l’America ci ha
“regalato” la diabrotica che attacca il mais (produzione cardine per
il sistema zootecnico lombardo), lo scoiattolo grigio che sta
sfrattando il più pacifico e piccolo cugino italiano e il gambero rosso
della Louisiana che ha colonizzato canali e aree umide di mezza Italia,
Lombardia compresa.
Nei
nostri fiumi, in particolare nel Po, è sempre più frequente trovare anche il pesce
siluro, una specie ittica di grandi dimensioni originaria dell’Est Europa che
si nutre di pesci vivi e morti, di vermi e girini, desertificando fondali e
sponde. Non possiamo dimenticare l’americana testuggine dalle orecchie
rosse, inserita tra le cento specie aliene più aggressive al mondo.
In totale secondo
la Banca dati mondiale delle specie invasive sono oltre 200 quelle presenti nel
nostro Paese.
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