MILANO. EXPO: Coldiretti/Ixé per i critici troppa virtualità e pochi servizi: conoscenza delle cultura al 52% più del cibo (38%).

Creato il 27 ottobre 2015 da Agipapress
MILANO. La maggiore criticità segnalata dai visitatori è l’eccesso di virtualità indicato dal 34% dei visitatori mentre per il 17% è la presenza di poche aree di sosta per riposare gratuitamente ma nel complesso il giudizio appare molto lusinghiero. E’ quanto emerge dalla prima indagine completa sul bilancio dell’evento elaborata da Coldiretti/Ixe’, presentata al Forum sull’eredità di Expo e sulle sfide future.
Per il 49%  l’appuntamento memorabile è stato di gran lunga l’accensione dell’albero della vita che supera  le feste dedicate ai singoli prodotti frutta, latte, gelato, birra..) scelte dal 23%, la presenza dei giovani da tutto il mondo con Slow Food (16%) e l’incontro dei trentamila agricoltori della Coldiretti con il presidente del Consiglio Matteo Renzi indicato dal 15%. Sull’albero della vita il giudizio è pressoché unanime ed è piaciuto a ben l’88% dei visitatori, poco all’8% e per niente ad appena il 4%. Sui destini futuri la maggioranza del 34% è concorde con le indicazioni del Commissario Unico Giuseppe Sala per farlo restare nell’area Expo dove è stato piantato anche se il 33% sarebbe favorevole ad un suo trasferimento nel centro di Milano, l’11% in un luogo turistico, l’8% in un parco divertimenti, il 7% nella Capitale, il 2% in un museo mentre non rispende il restante 5%. “Il successo dell’albero della vita è una scommessa vinta dalla Coldiretti che ha voluto investire dall’inizio sul simbolo di Expo” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “la forza amica del Paese schierata dalla Coldiretti a Expo è fatta da oltre un milione e mezzo di agricoltori che ogni giorno producono il meglio del Made in Italy e che sono le radici, il tronco e i rami dell’Albero della Vita”. Con questa opera e con la nostra presenza costante ad Expo abbiamo voluto raccontare e rappresentare la bellezza e la varietà dell’agricoltura italiana, un settore che - ha precisato Moncalvo - in questi anni di crisi è riuscito a sostenere l’economia del nostro Paese e lo strategico fronte delle esportazioni. E il risultato sembra raggiunto se il 49% dei visitatori ritiene che Expo abbia raggiunto l’obiettivo i valorizzare il Made in Italy, secondo l’Indagine Coldiretti/Ixe’ Tra gli obiettivi raggiunti secondo Coldiretti/Ixe’ il 52% segnala anche la conoscenza delle culture di tutto il mondo, il 38% la sensibilizzazione sul tema del cibo e della fame nel mondo e l’11% il contrasto ai cambiamenti climatici.  “Un impegno che apre le porte alle sfide future che sono state ben delineate nella Carta di Milano firmata da 1,1 milioni di persone e consegnata nelle mani del segretario dell'Onu, BanKi-moon dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina”  ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “con le risorse alimentari disponibili ci sono le condizioni per spezzare il circolo vizioso della fame ma occorre ripensare a fondo il sistema di produzione e di distribuzione del cibo e perseguire un modello di sviluppo sostenibile che garantisca un sistema di tutela sociale ed economica in grado di assicurare un futuro all’agricoltura e un cibo sicuro e accessibile a tutti”.
I GRANDI OBIETTIVI DI EXPO Conoscenza delle culture di tutto il mondo  52 % Sensibilizzazione sul tema del cibo  38 % Il contrasto ai cambiamenti climatici  11 %
Fonte: Indagine Coldiretti/Ixe’