Scusate qualcuno ha ordinato un Big Mac? Sembra quasi di sentirlo dire tra le urla e i fischi del pubblico che applaude appena la prima modella calca la passerella di Moschino. Soprassedendo sul fatto che sembra la figlia cessa di Fantozzi, la chiara ispirazione al noto marchio Mc Donald è fuori ogni ragionevole dubbio. Dopo neanche due minuti eccola lì, l’impiegata-modella del fast food che serve con stile ed eleganza una borsa Mc Menù matelassè. Il pubblico è in delirio, quasi non crede ai propri occhi eppure è così bizzarro da risultare geniale.
Il giallo e il rosso si impadroniscono della collezione e la grande M spunta su occhiali, cinture e felpe. Borse Happy Meal, o formato bibita tutta da bere, stuzzicano il pubblico che ormai non si stupisce più di niente, neanche quando una delle modelle, fingendo di rispondere al telefono, mette in bella mostra una cover di patatine fritte.
Divertente e sopra le righe la sfilata continua con un chiaro timbro rock che mi ha ricordato molto i favolosi anni 90. Le modelle ammiccano e mettono in bella mostra slip da uomo, catenoni e anelli d’oro. Dopo un orgasmo di pelle, il protagonista indiscusso diventa SpongeBob, la spugna dei cartoni animati tanto amata da grandi e piccini. Stampato su borse, felpe, scarpe e borse, la fantasia a chiazze gialla e nera si impadronisce di qualsiasi capo in passerella, quasi come nei progetti di Crudelia Demon.
Un défilé brillante, fuori dagli schemi, sicuramente discutibile ma assolutamente da non perdere. Un unico appello al Signor Mc Donald: da domani vogliamo vedere tutte le impiegate in una bella divisa nuova firmata Moschino! un Abbraccio
Elisabetta
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