MILANO IN QUATTRO PASSI: Lungo i viali del Cimitero Monumentale – Roanna Weiss per Milano Arte Expo

Creato il 25 gennaio 2013 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo

Milano Arte Expo inaugura con Roanna Weiss la rubrica MILANO IN QUATTRO PASSI. Bilingue: italiano / inglese, racconta la città che si può scoprire senza grandi sforzi, passeggiando, con i mezzi pubblici o in bicicletta. La Milano dell’arte e delle mostre, dell’architettura e del design, dei cortili nascosti, degli angoli curiosi e delle vedute inaspettate, ma anche dei mercatini e dei negozi che abbiano valore aggiunto e originalità. Roanna Weiss andrà a caccia anche dei locali di Milano che, in qualche modo, siano promotori delle arti. Percorsi turistici - visite guidate – dai cinque minuti alla mezza giornata, per milanesi e non. Roanna Weiss,  scrittrice, insegnante di lingua e letteratura inglese e traduttrice con una passione per la fotografia, si occupa di arte, cultura e vita da espatriati in Italia. Per informazioni e contatti: www.roannaweiss.com.

Lungo i viali del Cimitero Monumentale - Nel cuore della città, a pochi passi da dove stanno nascendo i nuovi grattacieli e la nuova linea 5 della metropolitana, sorge un grande museo di scultura all’aria aperta: il Cimitero Monumentale. Mentre il Duomo e il Castello Sforzesco sono più conosciuti tra gli stranieri che visitano la nostra città, il Cimitero Monumentale ci dà uno sguardo al passato dai tempi della nascita dell’unità d’Italia ad oggi. >>

L’onorare i cari mancati ed elaborare il lutto venivano resi emotivi ed evocativi attraverso l’opera di questi scultori. In un’epoca di grande cambiamento del nostro Paese, dalla rivoluzione industriale e tecnologica alle arti, qui ci sono sculture classiche, ispirate anche dagli antichi egizi e ai bizantini.

Enrico Butti, Cimitero Monumentale di Milano

Poi ci sono monumenti neo-gotici, modernisti e post-modernisti. Abbiamo il senso di movimento e la forza della natura – dell’uomo nel monumento – di Enrico Butti e il peso del lutto così profondo nella scultura di Adolfo Wildt. Le sculture, ormai macchiate dal tempo ci ispirano a vedere la grandezza di quello che può creare l’uomo e anche la brevità del nostro tempo sulla terra per questa creazione. Camminando lungo i viali alberati, ci sono tombe di soldati, grandi artisti e bambini. Ci si può fermare a leggere le incisioni, alcune delle quali sono state quasi cancellate dal tempo.

Oltre le sculture ci sono anche delle fotografie che ci danno uno sguardo degli stili di un’epoca lontana. Nel cimitero ci sono parti quasi consumate dalle piante rampicanti. E’ qui dove troviamo il cimitero ebraico dove ci incuriosiscono i nomi diversi e le loro origini. Quando usciamo dalla nostra visita al grande cimitero sappiamo che una volta andati, non saremo dimenticati, ma ci sarà anche lei ad illuminarci la strada.

Roanna Weiss

Adolfo Wildt, Cimitero Monumentale

Along the paths of Monumentale Cemetary

In the heart of the city, just a stone’s throw from where new skyscrapers and the new metro line 5 are being born, rises a great open air sculpture museum: Monumentale Cemetary. While Duomo and Castello Sforzesco are more well-known among foreign visitors to our city, Monumentale gives us a glance to the past from the time of Italian unification to today. Honouring our dearly departed and grieving were made emotive and evocative  through the work of these sculptors. In an age of great changes in our countr, from the industrial and technological revolution to the arts, here are classical sculptures, inspired by the ancient Egyptians to the Byzantines. Then there are neo-Gothic monuments, modernist and post-modernist. We have a sense of movement and the force of nature – of man in the monument – by Enrico Butti and the weight of profound grief in the sculpture by Adolfo Wildt. The sculptures, now marked by time, inspire us to see the greatness that man can create and also the brevity of our time on earth for creation. Walking along the paths lined with trees, there are tombs of soldiers, great artists and children. You can stop and read the inscriptions, some of which have been nearly cancelled by time. In addition to the sculptures there are also photographs that give us a look at the styles of a far gone age.

In the cemetery there are areas nearly covered by climbing plants. It is here that we find the Jewish cemetery where we can look at the different names and their origins. When we leave from our visit of this great cemetery, we know that once we are gone we will not be forgotten, that she will still light our path.

Articolo e foto di Roanna Weiss

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MAE Milano Arte Expo -milanoartexpo@gmail.com- ringrazia Roanna Weiss per la rubrica MILANO IN QUATTRO PASSI.

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