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Milano: “Mic – Museo Interattivo Del Cinema” presenta “Il cinema del silenzio”

Creato il 10 ottobre 2014 da Af68 @AntonioFalcone1

silenzio2-700x350Da oggi, venerdì 10 ottobre, fino a giovedì 16, avrà luogo presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema (Viale Fulvio Testi 121, Milano), a cura di Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con Università degli Studi di Milano Bicocca, Il Cinema del Silenzio, una rassegna di film che va d inserirsi all’interno della manifestazione Festival del Silenzio, organizzata dall’ Accademia del Silenzio, nata da un’idea dall’idea di Duccio Demetrio, professore di filosofia, e di Nicoletta Polla-Mattiot, giornalista e saggista, di “abbassare il volume delle città”, “perché cercare il silenzio significa provare esperienze estetiche e creative intense, armonizzare le nostre vite”. La rassegna prevede la proiezione di sei film che raccontano storie non attraverso i dialoghi, ma quasi solo esclusivamente attraverso le immagini e il loro potenziale comunicativo. Un modo di fare cinema sperimentale che nel corso degli anni ha prediletto il silenzio e la lentezza per indagare il mondo in modo più profondo. Ogni proiezione sarà seguita da un commento e un approfondimento tematico a cura dei fondatori dell’Accademia del Silenzio e di Emanuela Mancino, prof.ssa di filosofia dell’educazione presso Università Degli Studi di Milano-Bicocca e responsabile scientifico-organizzativa di Accademia del Silenzio.

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Ad aprire la rassegna il capolavoro di animazione Cheatin’, firmato dal regista americano Bill Plympton, uno dei maggiori autori internazionali di animazione, un’opera di eccezionale sapienza plastica e qualità pittorica, ricca di fascino e capace di evocare la miglior tradizione italiana nel campo dell’illustrazione, da Mattotti a Toccafondo e Scarabottolo. Plympton è riuscito a trasfigurare la classica vicenda amorosa che il film racconta in una continua e originale invenzione visiva ed emotiva, vincendo la scommessa di costruire un lungometraggio senza parole, perché delle parole non ha alcun bisogno.
In programma anche un classico del cinema muto espressionista, La passione di Giovanna D’Arco del regista danese Carl Theodor Dreyer, un autore che non si finisce mai di riscoprire, sia per l’importanza dei temi trattati (la religiosità e la spiritualità come luoghi privilegiati di una continua ricerca della verità), sia per il rigore della messa scena, la pittoricità delle immagini, l’eccezionale modernità di storie e personaggi che superano qualunque connotazione temporale nel loro saper rilanciare le eterne domande dell’esistenza umana.

Completano il calendario Oltre il guado del regista friulano Lorenzo Bianchini, horror quasi privo di dialoghi ma carico di grande tensione emotiva; Journey to the West di Tsai Ming Lang, dove la macchina da presa segue in silenzio il vagabondare di un monaco buddista per la città; Fiori dal monte degli Ulivi, ambientato in un convento russo ortodosso a Gerusalemme, ritratto intenso e commovente di una monaca che ha deciso di votarsi al silenzio e alla vita spirituale; Il cavallo di Torino diretto da Bèla Tarr, Orso d’argento al Festival di Berlino 2011, che riesce a far perdere lo sguardo dello spettatore nella lentezza quasi ipnotica di un fluire del tempo dettato dall’occhio di un maestro dello stile di un rigore assoluto.

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Venerdì 10 ottobre, ore 19.00, Cheatin’ (Bill Plympton, USA, 2013, animazione, 76’).
Seguirà commento di Emanuela Mancino, prof.ssa di filosofia dell’educazione presso Università Degli Studi di Milano-Bicocca. E’ responsabile scientifico-organizzativa di Accademia del Silenzio.
Sabato 11 ottobre, ore 15.00, La passione di Giovanna D’Arco (La passion de Jeanne d’Arc, Carl Theodor Dreyer, 1928, Francia, 110’); ore 18.00, Journey to the West (Tsai Ming Lang, 2014, Taiwan, Francia, 56’).
Seguirà commento di G. Comolli scrittore e giornalista, ha condotto varie inchieste sui fenomeni religiosi contemporanei ed è tra i fondatori di Accademia del Silenzio. Ore 21.00, Il cavallo di Torino (A torinoi lò Bèla Tarr, 2011, Ungheria/Francia/Germania/Svizzera, 150’).
Seguirà commento di Stefano Raimondi, poeta e critico letterario, svolge un’attività didattica sugli elementi linguistici ed interpretativi della pratica poetica. E’ tra i fondatori di Accademia del Silenzio.

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Domenica 12 ottobre, ore 17.30, Fiori dal monte degli ulivi (Flowers of the Mount Olives, Heilika Pikkov, Estonia, 2013, col., 67’, versione originale con sottotitoli in italiano).
Seguirà commento di Angelo Reginato, teologo biblico, pastore battista. Ore 19.00, Oltre il guado (Across the River, Lorenzo Bianchini, Italia, 2014, 93’). Seguirà commento di Emanuela Mancino e Nicoletta Polla-Mattiot, giornalista e saggista, si occupa di linguistica e tecniche di comunicazione. È curatore scientifico del Festival del silenzio. Ha fondato, con Duccio Demetrio, l’Accademia del Silenzio. Martedì 14 ottobre, ore 15.00, La passione di Giovanna d’Arco, replica; ore 17.00, Cheatin’, replica. Giovedì 16 ottobre, ore 15.00, Fiori dal monte degli ulivi, replica; ore 17.00, Oltre il guado, replica.

Informazioni: [email protected] / www.cinetecamilano.it


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