La proposta di legge, relatore Stefano Bruno Galli (Lista Maroni) è stata approvata dai consiglieri all'unanimità. La votazione sancisce l’ultimo passaggio istituzionale dell’atto, dopo il referendum popolare dello scorso 25 ottobre che aveva visto prevalere il sì in entrambi i comuni.
Dei duemila residenti con diritto di voto a Corteolona si era recato alle urne poco più del 30%: 349 i favorevoli all’unione, 189 i contrari.
Più alta l'affluenza a Genzone, dove invece erano chiamati a votare 280 abitanti e ben l’80 per cento aveva espresso il voto, con 139 favorevoli e 70 contrari.
Entrambi i primi cittadini avevano sottolineato con favore l'unione perché avrebbe permesso di contenere i costi e garantire più servizi.
Il nuovo Comune sarà denominato “Corteolona e Genzone” così come scelto dai cittadini e avrà una popolazione di 2587 abitanti. Grazie a un emendamento proposto dal relatore, Stefano Bruno Galli, il nuovo ente sarà in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia (BURL) “in tempo utile – ha sottolineato Galli - per evitare la doppia contabilità, garantendo da subito un avvio lineare. La fusione può rappresentare un’opportunità di notevoli risparmi sul piano della gestione amministrativa, attraverso l’attivazione di un’unica programmazione amministrativa, finanziaria e urbanistica - ha aggiunto il relatore - Il nuovo ente potrà usufruire anche degli incentivi economici previsti dalla legislazione statale”. Filippo Cavazza