#MilanoBookFair – La fiera della fuffa

Creato il 27 ottobre 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

Si è tenuta in questi giorni la Milano Book Fair, la prima fiera del libro di Milano, amorevolmente soprannominata “Fiera della fuffa”, un po’ perché è organizzata da un editore a pagamento (MJM), un po’ perché la maggior parte degli editori erano a pagamento, un po’ perché sono stati listati editori NON presenti in fiera e poi anche un po’ perché alla fine è un aborto in partenza.

Questo evento è il figlio storpio di una cultura tutta italiana come quella dell’editoria a pagamento, che oltre a spillare soldi agli esordienti e intasando il mercato di libri inutili, ha organizzato una fiera praticamente a uso e consumo di chi dell’EAP ha fatto la propria bandiera. Non è un caso che a organizzare il tutto sia proprio un EAP, la MJM Editore, che come potete ammirare nell’esplicativa immagine sottostante, ha avuto la grandiosa idea di VENDERE I CATALOGHI DELLA FIERA A 5 EURO.

La MJM ha anche la faccia tosta di vendere i cataloghi della fiera a 5 euro.

Ma parliamo di come è stata questa Book Fair. Io e Monique Scisci (con suo marito) siamo arrivate a parco fiera di Novegro (per chi non lo sapesse è un posto in culo al mondo dalle parti di San Donato Milanese, irraggiungibile con qualunque mezzo pubblico) trovando si e non una quarantina di macchine nel parcheggio e santo cielo, è sabato mattina, dovrebbero esserci fiumi di persone.

Pagati i 6 euro di ingresso, scopriamo che l’interno della fiera e ancora più desolato del parcheggio, sia in termini di pubblico presente, sia come editori. Perché sì, a parte gli ormai famosi editori listati e non presenti (La Corte e Miraggi), scopriamo che della lista sul sito, la presenza degli editori è a dir poco… misera. Solo mezzo il padiglione riempito, giusto una trentina gli stand presenti.

Sui volti dei pochissimi editori VERI presenti solo la sconsolazione e presumiamo anche la rabbia di aver pagato a peso d’oro il posto per una fiera che non avrà certamente un ritorno economico (perché non credo che domani e lunedì mezza Milano si riversì là dentro).

Vi lasciamo con il video che abbiamo registrato, dove io e Monique parliamo delle nostre impressioni di questa “fiera della fuffa”. Un ringraziamento speciale a chi ci ha seguiti in diretta su Facebook e Twitter


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