Cari lettori,
ritorna, dopo un periodo in cui era praticamente introvabile, uno dei classici noir all’americana che, uscito per la prima volta nel 1941, rivive nel 2011 una nuova giovinezza anche grazie alla miniserie televisiva targata HBO che ne è stata tratta. Ce lo ripropone Adelphi con una copertina che richiama il film grazie al volto della protagonista, che con questo ruolo si è guadagnata un Emmy, Kate Winslet.
Uscito nel 1941, Mildred Pierce si fece portavoce di valori quali il riscatto sociale e il coronamento del “grande sogno americano”, racchiudendo nella bionda e minuta protagonista una forze ed una volontà straordinarie. Ma quella che Cain traspone sulla pagina è anche una donna vera, con difetti e punti deboli, per questo contrappone alla sua tenacia nel lavoro una fragile sfera emotiva che la porta a sottostare ai capricci della figlia Deva (qui incarnazione di tutte le peggiori pure di un genitore sul “divenire” di un figlio) con la quale instaura un rapporto malato e dell’affascinante nullafacente Monty Beragor.
Titolo: Mildred Pierce
Editore: Adelphi
Pagine: 304
Prezzo: € 12,00
Trama:
Nel 1941, subito dopo essersi affermato, il noir rivolse le sue armi contro se stesso – con questo libro, che alla ferocia del genere assomma quella, anche più implacabile, del mélo. Fino alla sua uscita, le dark lady di innumerevoli romanzi (e di altrettanti film) usavano la seduzione per condurre qualsiasi maschio capitasse loro a tiro a forme di distruzione spesso molto peggiori della morte. Ma qui Cain – che di quelle storie aveva già scritto uno degli archetipi più potenti e imitati, Il postino suona sempre due volte – va molto oltre. Con le sue letali sorelle Mildred Pierce ha in comune il carattere, la capacità di andare dritta allo scopo – peraltro rispettabile, e cioè raggiungere un qualche benessere, nell’America della Grande Depressione – e un fondato scetticismo nei confronti del genere maschile. Sul quale infatti trionfa, salendo uno alla volta tutti i gradini di un successo insperato, per una casalinga californiana malamente abbandonata dal marito. E in effetti niente sembrerebbe poter fermare l’ascesa di Mildred: niente, se non la sua immagine rovesciata, sua figlia Deva, la creatura forse più demoniaca di tutta la narrativa nera.
L’autore: