Ha vinto un altro Oscar per i bellissimi costumi dell’esilarante film Gran Budapest Hotel. Ma in precedenza ne aveva già vinti tre con Barry Lindon, Momenti di gloria e Marie Antoinette. E’ l’unica italiana che prende premi nel mondo. Si chiama Milena Canonero, è torinese di nascita, fin da ragazza ha poi girato il mondo da Londra a New York a Los Angeles dove abita di solito. E’ apprezzata da tutti i registi, soprattutto quelli più bravi, più talentuosi, più abituati ad esser sempre i primi. Lei, con i migliori ha lavorato con tutti, da Kubrick a Fellini e chi più ne ha più ne metta. E’ un genio italiano che tutti dobbiamo ammirare, anche se abbiamo il sospetto che, come sempre accade in Italia, si tenda a ricordare le mezze seghe rispetto ai geni.
Milena Canonero ha studiato arte a Genova, quando era una ragazza longilinea, bella, con un fare aristocratico e un modo di comportarsi che poteva sembrare altezzoso.
Chi scrive ha incontrato Milena Canonero a Genova, quando aveva un po’ di più di vent’anni. La ricordiamo bella e pronta alla battuta, noi eravamo più giovani, degli sbarbatelli e Milena non ci degnava di uno sguardo, ma noi vedevamo che era diversa, faceva discorsi diversi, rispetto alle altre ragazze.
Una sera, ci siamo rincontrati insieme ad altri amici, in Piemonte, ad un concerto del gruppo inglese Jethro Tull, dominato da un flautista genio, Ian Anderson. Ci sentivamo à la page, lei era sempre più outstanding.
Poi, ognuno di noi ha preso la sua strada. E Milena Canonero è diventata una gloria italiana nel mondo.
Mauro Pecchenino