Gli Stati Uniti fanno la parte del leone con 442 miliardari, seguiti da Asia, Europa, Americhe e Medio Oriente insieme all’Africa. In aumento la ricchezza di Amancio Ortega, del gruppo spagnolo Zara, che arriva per la prima volta al 3° posto, mentre Warren Buffett, leggendario miliardario americano, per la prima volta dal 2000 non compare nei primi tre posti della classifica.
Ecco la classifica dei Paperon de’ Paperoni del 2013:
- Carlos Slim Helu & famiglia (73 anni, messicano)
- Bill Gates (57 anni, statunitense)
- Amancio Ortega (76 anni, spagnolo)
- Warren Buffet (82 anni, statunitense)
- Larry Ellison (68 anni, statunitense)
- Charles Koch (77 anni, statunitense)
- David Koch (72 anni, statunitense)
- Li Ka-shing (84 anni, di Hong Kong)
- Liliane Bettencourt & famiglia (90 anni, francese)
- Bernard Arnault & famiglia (64 anni, francese)
Il leader della classifica, magnate delle telecomunicazioni messicano, possiede anche il Grupo Financiero Inbursa, il Grupo Carso e nell’ultimo anno anche tre squadre di calcio. Tra i nuovi miliardari ha fatto il suo ingresso Renzo Rosso, fondatore e proprietario del gruppo Diesel. Il miliardario che ha perso più soldi durante l’anno in esame è il brasiliano Eike Batista che ha perso la bellezza di 19 miliardi di dollari e che è passato dalla settima posizione alla centesima.
Anche tra i miliardari le donne sembrano discriminate: tra i primi dieci nomi soltanto uno è femminile.
Leggendo questa classifica, qualcuno potrebbe pensare che uno degli effetti della globalizzazione sia di concentrare la ricchezza nelle mani di una ristretta minoranza e di distribuire la povertà in un numero sempre maggiore di persone.
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