Miliardi spesi male e luminose vittorie autofinanziate

Creato il 08 marzo 2012 da Blindsight
Un teatro strapieno (posti in piedi) è sempre una cosa magnifica, sentirlo veramente emozionato e partecipe lo è ancor di più. Se poi si pensa che tutto questo era per la cultura e per l'arte, in una regione dove è difficile anche spostarsi, si può definire la serata di ieri sera, che ha visto il debutto di "Laura per Tutti" al Piccolo Teatro Unical dell'Università della Calabria, una serata magica.
Elena Fazio è riuscita mantenere i tempi giusti, fondamentali per i sottotitoli che aveva alle spalle e curati da Vera Arma di Culturabile, ma soprattutto si è dimostrata una vera mattatrice in più di un'ora di intenso monologo mozzafiato, coinvolgendo il pubblico in innumerevoli emozioni concrete: un esempio per tante altre attrici, considerando pure che è la prima ad aver dedicato anni di studi e prove per recitare una disabilità come la cecità, sicuramente la più difficile da far vivere su un palco se si è vedenti. Lindo Nudo, regista dello spettacolo, è stato anche la voce dell'audiodescrizione ascoltata da tutto il pubblico: un altro esempio per tutti gli altri registi, considerando che è stato il primo e l'unico a dedicare ogni energia soprattutto per una causa giusta, quale quella dell'accessibilità a teatro. L'applauso finale: una standing ovation, reale e per niente formale, che mi ha collegata alla tempesta solare in atto.
"Laura per Tutti" può considerarsi il primo spettacolo teatrale di questo tipo, il primo passo verso la cultura accessibile a tutti, la prima vera testimonianza a teatro di ciò che rappresenta la disabilità vissuta da una donna in una nazione dove la sicurezza stradale e i diritti sono ancora dimenticati.
A me, che ho scritto e vissuto di persona gran parte dei testi dello spettacolo, è bastato percepire la reale felicità da ogni stretta di mano, da ogni abbraccio, e da frasi bellissime che arrivavano dritte da cuori collegati finalmente agli occhi, agli orecchi e ai cervelli, la più comune tra queste: "ci si sente diversi da come si era prima dopo questo spettacolo, ci si ritrova arricchiti e migliorati, piacevolmente ..svegliati: grazie!". Pura luce per me!
Eppure qualcosa di buio c'era anche ieri sera: l'assenza dei disabili sensoriali, perchè? Lo spiego subito, è ora di farlo sapere a tutti a cosa è dovuta l'assenza di disabili sensoriali ad ogni evento della Blindsight Project.
L'assenza totale di ogni collaborazione e la più completa indifferenza da parte di associazioni storiche che, in teoria, dovrebbero tutelare e operare per i disabili sensoriali, un esempio? L'Unione Ciechi di Cosenza, provincia nella quale ha debuttato "Laura per Tutti", non ha nemmeno pubblicato una notizia nel sito, né tantomeno ha pensato di avvisare i suoi associati, eppure erano stati sollecitati telefonicamente per ben 2 volte, in più hanno ricevuto comunicati stampa e inviti, fino a due mail dove quasi venivano pregati di muoversi. Fa pensare il fatto che, solo nel 2011, questa associazione, solo a Cosenza, abbia ricevuto ben 5 milioni di euro dalla Regione Calabria da spendere per i disabili visivi, come non si sa, visto che ha pensato bene di tenerli tutti a casa come sempre, nonostante la Blindsight Project, Teatro RossoSimona e Culturabile abbiano ieri sera aperto un portone con accesso libero a tutti allo spettacolo, offrendo sottotitoli e audiodescrizioni. Un'altra grande occasione persa per l'Unione Ciechi, sempre più criticata proprio per queste sue lacune, per il suo anacronismo e per i milioni di euro che ogni anno riceve per rinchiudere solo qualche cieco, tra le migliaia e migliaia presenti in Italia, in un obsoleto centralino, ma soprattutto per tenere tutti, ciechi e non, al buio. Idem vale per l'Ens, Ente Nazionale Sordi, altro colosso che monopolizza i disabili sensoriali.
Il buio di queste associazioni deve finire! Non si vuole più collaborazione, mai ricevuta, non si temono più i loro boicottaggi, ma si pretende una risposta: dove mettono tutti i soldi, che sono poi denaro pubblico??
Chiedetevelo tutti. Leggi anche come la pensa Calabria Ora (e tantissimi calabresi in primis), che ha messo in evidenza quanto dico a proposito dell'Unione Italiana Ciechi, rimasta del tutto indifferente a questo importante momento di abbattimento barriere, avvenuto grazie all'autofinanziamento: l'articolo.

Comunque la magia della luce, sprigionata dal nostro impegno e dalla partecipazione straordinaria del pubblico calabrese, ha reso ancor più buie tutte quelle associazioni di cui sopra: grazie a tutti coloro che hanno condiviso una serata così magica con noi!
Laura Raffaeli (presidente Blindsight Project)
Nell'immagine: estenuanti prove di accessibilità a teatro prima del debutto, con Lindo Nudo, Vera Arma, Laura Raffaeli e Artu ripresi da Elena Fazio.

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