Mille solitudini

Da Leggere A Colori @leggereacolori
Siamo esposti, siamo troppo esposti e pure troppo insfiorabili. Ci baciamo solo con mille solitudini. Non sono in classifica, non sono in cima da nessuna parte tipo liste e desideri, non sono pieno, agevolato e raccomandato, non sono il preferito, non sono al centro. Sono un lavoro duro iniziato e non ancora finito, non sono uno di quelli belli senza sforzo, di quelli pronti ad andare, sono uno di quelli che si mettono a repentaglio, che aspettano che succeda per dire “lo sapevo”, che perdono solo per vizio, che se parlassero, se, magari si ascolterebbero. Uno in bozze, uno di quelli che non si sono mai incontrati e vagano attraverso le vite degli altri in cerca di sé. Vorrei essere come la lingua italiana che riempie di sfumature, che puoi dire la stessa cosa in mille maniere, ed invece, c´é un Fabio ad una maniera sola, imparata ad essere  e incorporata. Un prendere o lasciare. Vorrei essere mille scatole cinesi e tenere l´ultima per te. Invece sono per tutti, di tutti e terra di nessuno. Io sono per te proiettile che ti lacera desiderando essere la medicina nelle tue mani. Sono trasparente e se mi guardo dentro le cose spariscono tutte, mi lascio oltrepassare da tutto come un bambino, e cambio, con la trasparenza del cristallo e la sua fragilitá. Sono quello che arriva solo a metá, che si dimentica di sé, che spera sempre piú di quanto deve, che supera i limiti nel pensiero, che si ferma per pensare. Che chiede e chi mai risponderá. Son tutti alle prese con sé Continua a leggere

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