Questa volta, però, il lavoro tenace di coinvolgmento di due care amiche, Leti e Manu, mi ha convinto: leggo spinaci proprio quando nel carrello della spesa ci sono spinaci. E allora mi dico che sarebbe il caso di farmi venire qualche deliziosa idea, perché questa volta non voglio perdere l'occasione. E va bene che mi esorto a trovare una soluzione all'altezza, ma non è detto che l'ispirazione arrivi sotto esortazione. Non è detto, ma questa volta la fortuna mi guarda in faccia.
Ho mantenuto semplici gli ingredienti, dando loro consistenze che potessero essere affascinanti per i bambini, protagonisti di questo contest, dove le intolleranze sono argomento base. Per il mese di maggio si parla dell'intolleranza all'uovo. Io spesso cucino senza, e non sempre ne sento la necessità. E poi ci sono loro, i prodotti di stagione. Questa volta è toccato agli spinaci, ma..... che ci sia spazio anche per una prossima partecipazione? ^_^ Iniziate a gustarvi questa insolita millefoglie, al resto pensiamo strada facendo!
Con questa ricetta partecipo al contestRaccolta: l'Orto del bambino intollerante
Ingredienti
250 g di spinaci freschi
1 patata media
10 g di pistacchi tostati non salati
1 cucchiaino di origano secco
sale rosa dell'Himalaya
1 cucchiaio di pangrattato di riso
olio evo
Nel frattempo fate bollire la patata fino a renderla morbida. Schiacciatela con una forchetta, unite i pistacchi tagliati a coltello e l'origano. Coreggete di sale e mescolate tutto. Lasciate raffreddare: in questo modo i sapori si armonizzeranno perfettamente.
Scaldate un filo di olio in una padella e, quando sarà ben caldo, adagiatevi i medaglioni di spinaci. Fateli rosolare bene a fiamma viva, girandoli un paio di volte in modo da avere una doratura omogenea. Mentre gli spinaci sono sul fuoco, sbriciolate la feta sulle patate e mescolate, fino a rendere il composto ben amalgamato.
Coprite la cima con la farcitura e passate in forno a fare gratinare (io ho gratinato nel microonde) per pochi minuti.
A questo punto estraete il vostro tortino e servite.