Danny Boyle ci illustra di cosa è capace un bambino che trova milioni di sterline.
Titolo: Millions
Regia: Danny Boyle
Cast: James Nesbitt, Alexander Nathan Etel, Lewis McGibbon
Protagonisti: Bambini
Materia: Famiglia
Energia: Immaginazione Infantile
Spazio: Inghilterra
Tempo: 2010
Damian un bambino che ha perso da poco la mamma trasloca insieme al fratellino e al padre in una zono più agiata lasciando la vecchia casa piena di ricordi.
Mentre gioca nelle vicinanze della nuova casa e della ferrovia gli piove addosso un sacco pieno di soldi.
Portato a casa il pesantissimo fardello lo condivide con il fratellino più grande che gli impone di non dirlo a nessuno.
I due bamdini iniziano a spenderlo solo come i bambini possono fare, Damian in particolare condizionato dalla lettura del libro “Six O’Clock Saints” inizia a vedere dei Santi che gli indicano la via di come spenderlo anche in vista del natale.
Ma il denaro è il frutto di una rapina al treno di banconote destinate alla distruzione a pochi giorni dal cambio da Sterlina a Euro .
I rapinatori ormai sulle tracce dei bambini, cercano di recuperarlo buttando all’aria la casa senza trovarlo e rovinando il natale.
I bambini informano il padre del ritrovamento che decide di tenersi i soldi destinati alla distruzione.
l problema è cambiare tutti quei soldi in pochissimo tempo senza farsi notare da polizia e rapinatori.
L’autore dell’onirico Traispotting si cimenta in un film difficile nella sua semplicità, infatti, rappresentare le problematiche tra padre e figli senza la figura della madre già non è semplice e la scelta di adottare il punto di vista dei bambini con il ritrovamento di un’ingente somma di denaro non sembra azzeccata, nonostante la chiave comica.
Insomma un film ben girato e ben interpretato, soprattutto dal bambino Alexander Nathan Etel nei panni di Damian, ma che non convince nella trama dispersiva.
Voto Finale: Insufficiente
Frase del film: Io credevo che li avesse mandati dio