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Minacce a Gianni Lannes, che non riesce ad aggiornare il suo blog

Creato il 02 giugno 2012 da Tnepd
Gianni Lannes ha denunciato le scie chimiche e ha parlato di terremoti artificiali. Gainni Lannes viene minacciato, non riesce più ad aggiornare il suo sito … chiedetevi come mai. Se dicesse delle stupidaggini chi gli impedirebbe di scriverle? Di sciocchezze è pieno il web, ma nessuno viene bloccato o minacciato perchè scrive cose ridicole …

Scrive Gianni Lannes nel suo ultimo articolo:

Qualcuno si chieda ancora come sia possibile il silenzio globale dei media su certe questioni “sensibili” (a fronte di sconcertanti evidenze). In realtà non è difficile intuirne la ragione se si prende atto che  chiunque tocchi certi argomenti (anche a livello di ipotesi) è immediatamente destinato alla “morte civile“, sottoposto a pressioni, estromissioni, ridicolizzazioni, quando non aperte minacce.
Successe a me (nel mio insignificate ruolo) quando incominciai ad occuparmi di “Geoingegneria” e questioni connesse, successe all’Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze Del Lungo quando decise di concedere una sala dell’assessorato per una conferenza nazionale sull’argomento (qui il video dell’intervento), succede oggi a Gianni Lannes, fino a qualche settimana fa stimatissimo ed apprezzato giornalista d’inchiesta ai massimi livelli (firma di giornali prestigiosi come Il Corriere Della Sera, La Stampa, RAI Radiotelevisione italiana , L’Espresso) ed oggi vittima di intimidazioni, attacchi infamanti a mezzo stampa, attacchi informatici, fino a vere e proprie minacce anonime di morte, a seguito anche dell’intervista rilasciata ai microfoni di Controradio
Leggi qui l’ultimo articolo di Gianni Lannes, per l’occasione ospitato da quinto elemento: gianni-lannes-distruzioni-e-distrazioni-di-massa Per le prove dell’artificialità del recente sisma in Emilia vedi l’ultimo dettagliato articolo pubblicato sul sito tankerenemy.Per leggere l’articolo sul terremoto sul sito scienzamarcia invece abbiate la pazienza di aspettare ancora un giorno.




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