Minacce più o meno velate

Creato il 20 giugno 2012 da Rory

Io versione dama dell’Ottocento con annesso dizionario italiano per dimostrare al mondo di essere alfabetizzata.

Miei cari,

non voglio appallarvi con questa storia però sentivo il bisogno di scriverla ed eccomi qui. Ieri sera un animale-organizzatore di festival mi ha contattata su FB per minacciarmi.

Le minacce nel mestiere del giornalista ricorrono spesso e per quanto siano esecrabili, quando sono spinte da motivazioni idiote e sono susseguite da prese per i fondelli, sono ancora peggio.

Preambolo: avevo pubblicato sul mio blog su YOUng (da notare blog NO articolo) lo sfogo di un mio amico che era stato aggredito da uno dello staff di un festival musicale dove aveva suonato. Nello scrivere questo post, avevo chiesto una spiegazione o replica a parte di quelli del festival, perché è ovvio che in certi casi si concede il beneficio del dubbio e soprattutto io non voglio attaccare nessuno, semplicemente evidenziare una questione davvero brutta legata all’ambiente musicale a me tanto caro. Avevo utilizzato il termine “faida” per indicare una vendetta, in quanto c’era stata una precedente scaramuccia tra il mio amico e l’organizzazione.

Il signore organizzatore di tale festival, prima mi chiede l’amicizia su FB (?) e poi, vedendo che non l’accettavo, mi scrive un lungo e minaccioso messaggio, in cui prima mi insulta dicendo che io non capisco nulla e che parlo di camorra a vanvera (???), poi il mio post sul blog agli spari che i camorristi (?) hanno fatto alle vetrine del suo locale (cito testuali parole). Gli rispondo comunque in toni assolutamente garbati, invitandolo ancora a replicare allo sfogo e comportandomi in modo civile nonostante le offese. Questo inizia dunque a sfottermi dicendo che “la mia risposta è che il pizzaiolo non ha messo il peperoncino sulla pizza” e amenità varie, roba che da una persona di quarantacinque anni che per giunta fa l’offesa non ci si aspetterebbe minimamente.

Oggi mi chiede comunque di pubblicare il suo commento (scritto in un italiano osceno) ed io per carità cristiana lo faccio, chiedendogli soltanto, per la prossima volta, di non prendermi in giro, perché uno che ha l’età per essere mio padre e si comporta così non può certo consentirsi di riprendere i comportamenti altrui. Questo per dirvi state attenti a quello che scrivete, dei pazzi potrebbero minacciarvi di querela… anche se poi, se siete fortunati e beccate uno così, sarete voi a poter querelare loro.