Con Mind Game Yuasa raggiunge l’apice della sua genialità, con un vero e proprio inno all’immaginazione. L’immaginazione è quella di Nishi: un ventenne timido e insicuro, rinato dopo essere stato ucciso da uno psicopatico; e ora deciso a vivere la sua nuova vita senza rimorsi ne compromessi.
Un viaggio delirante fatto di espedienti visivi surreali che fondono perfettamente l’estetica al contenuto. Yuasa da libero sfogo alla sua follia dirigendo in modo magistrale, fotografando letteralmente le emozioni dei personaggi, come un François Truffaut dell’animazione. La sceneggiatura non avrebbe bisogno di scrittura, grazie alla forza delle animazioni dello Studio 4°C.
Per descrivere al meglio questo film non servirebbe altro che il titolo: Mind Game.