Mine antiuomo: i 10 Paesi più minati del mondo

Creato il 28 aprile 2010 da Zonwu
Le mine antiuomo non sono soltanto letali in tempi di guerra: hanno la spiacevole caratteristica di mietere vittime anche quando un conflitto è terminato. Rimangono sepolte per anni, decenni, fino a quando qualcuno non ci cammina sopra, facendo la fine che tutti immaginiamo.
Le mine antiuomo sono state proibite nel 1997: ne è proibito l'utilizzo, l'accumulo, l'acquisto e la produzione, e secondo le stime delle Nazioni Unite, con le attuali tecnologie potrebbero volerci oltre 1000 anni per ripulire i Paesi colpiti dal flagello delle mine antiuomo.
Ecco i Paesi che, secondo le stime delle Nazioni Unite, hanno sul loro territorio più mine antiuomo in assoluto.
Somalia
La Somalia è stato per anni, ed è tutt'ora, uno scenario bellico incredibilmente cruento. Il primo resoconto di utilizzo di mine antiuomo risale al 1964, e da allora non c'è stata un'interruzione nel loro uso. L'impatto delle mine antiuomo ha ridotto la già poca terra coltivabile, aumenta i costi di trasporto, provoca migliaia di morti ogni anno, oltre che feriti e mutilati che divengono un carico sociale ed economico per la popolazione. Le Nazioni Unite ritengono che se si desse l'importanza che merita al problema delle mine somale, il problema si potrebbe risolvere in sette-dieci anni.
Mine antiuomo stimate: 1 milione
Mozambico
Dopo oltre 30 anni di guerra, il Mozambico è una delle regioni più povere al mondo. Desertificazione, inquinamento delle acque costiere e sotterranee, inondazioni e siccità sono solo alcuni dei problemi che affliggono il Paese. E, come se non bastasse, intere regioni, prima campi coltivati, sono ormai costellate da mine antiuomo.
Si calcola che, in media, 20 persone al mese vengano uccise o ferite da una mina in Mozambico; il 60% di questi muore per la mancanza di assistenza medica.
Mine antiuomo stimate: 3 milioni
Bosnia-Herzegovina
La maggior parte delle mine antiuomo sono state poste durante il conflitto del 1992-1995. Generalmente i campi minati sono a bassa densità, e le mine sono state poste principalmente nella striscia di confine che delimitava gli schieramenti del conflitto, una linea larga 4 km che si estende per oltre 1000 chilometri.
Nella Bosnia centrale e meridionale, le mine venivano spesso posizionate in maniera casuale, e senza registrare le loro posizioni, soprattutto in foreste e montagne, ma non è raro trovarle in campi e zone urbane.
Mine antiuomo stimate: 3 milioni
Kuwait
Il Kuwait ha avuto la sfortuna di ritrovarsi sotto i piedi immensi giacimenti di petrolio, il che lo ha reso un bersaglio molto ambito. Durante la breve occupazione irachena del 1990-1991, circa il 97,8% del territorio del Kuwait divenne un campo minato, soprattutto sul confine con l'Arabia Saudita.
Subito dopo la liberazione del Paese, il governo pianificò una campagna di sminamento, che durò 24 mesi e costò oltre 128 milioni di dollari.
Fino al 1999 vennero rimosse quasi 2 milioni di mine antiuomo, ma ancora milioni restano sepolte nel deserto.
Mine antiuomo stimate: 5 milioni
Cambogia
La Cambogia ospita milioni di mine depositate da...praticamente chiunque. Khmer Rossi, i regimi di Heng Samrin e Hung Sen, i vietnamiti, il KPNLF, i Sihanoukisti. E nessuno registrò la loro posizione, per cui ci sono ampie zone di foreste e risaie che sono completamente minate. Dal 1979, sono circa 40.000 i cambogiani che hanno dovuto subire amputazioni per colpa delle mine antiuomo.
Molte mine vengono tutt'ora disseppellite ed utilizzate per cacciare le tigri, altre invece usate per risolvere dispute o proteggere proprietà private.
Mine antiuomo stimate: 8-10 milioni
Iraq
L'Iraq ha collezionato una vasta raccolta di mine antiuomo fin dal conflitto con l'Iran degli anni '80, ma vengono ritrovate, durante le campagne di sminamento, anche vecchie mine risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Non si ha la certezza su quante mine ci siano in Iraq, ma si stima che siano almeno diversi milioni.
Mine antiuomo stimate: 10 milioni
Afghanistan
Fin dal conflitto con l' ex Unione Sovietica, l'Afghanistan è stato pesantemente colpito dall'utilizzo delle mine antiuomo. Sono presenti pressochè ovunque: campi, canali di irrigazione, aree residenziali, strade, montagne. Ogni giorno si stima che rimangano uccise dalle 10 alle 12 persone per colpa delle mine antiuomo, il 50% delle quali muore per mancanza di assistenza medica.
Mine antiuomo stimate: 10 milioni
Angola
In Angola ci sono due mine per ogni abitante, ed attualmente il conteggio dei feriti ammonta ad oltre 70.000 persone. Per trent'anni sono state poste mine in villaggi, strade, e casualmente in ogni zona del Paese, per uccidere chiunque, indiscriminatamente. Il terrore per le mine antiuomo non consente di coltivare la maggior parte delle zone fertili, ha completamente distrutto l'economia dell'Angola, e contribuisce a fare del Paese una delle nazioni più povere del mondo.
Mine antiuomo stimate: da 10 a 20 milioni
Iran
Le mine antiuomo iraniane risalgono principalmente al conflitto con l'Iraq del 1980-1988. Il governo afferma che l'Iraq pose oltre 16 milioni di mine durante gli anni '80, rendendo off-limits un'area di oltre 42.000 km quadrati.
Mine antiuomo stimate: 16 milioni
Egitto
La storia delle mine egiziane risale dalla Seconda Guerra Mondiale, ed è continuata grazie al conflitto con Israele negli anni 1956, 1967 e 1973. Le mine egiziane sono vecchie, difficili da localizzare e principalmente realizzate per colpire carri armati, anche se l'instabilità di questi ordigni esplosivi ormai vecchi può mettere a rischio la popolazione. Negli ultimi 15 anni sono state estratte oltre 7 milioni di mine dal deserto occidentale e circa 3 milioni dal deserto del Sinai.
Mine antiuomo stimate: 23 milioni
10 Countries With The Most Landmine

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