Tradizionalmente veniva preparato con le verdure disponibili in cucina al momento, permettendo di consumare anche quelle non freschissime ma specialmente quelle poco digeribili senza una lunga cottura. Per questo è considerato uno dei piatti poveri per eccellenza che incarna al meglio la filosofia della cucina contadina italiana.
La parola minestrone è anche usata in modo figurato per indicare un insieme di cose differenti e poco ordinate: es. “quel programma televisivo è un minestrone di notizie e servizi”. Analogamente vengono usati i termini macedonia, pasticcio o polpettone.
Ingredienti per 4 persone:
pomodori 700 g,
una cipolla,
uno spicchio di aglio,
una gamba di sedano,
una carota,
piselli surgelati 200 g,
un litro di brodo vegetale,
farina,
petto di pollo 200 g,
olio,
erba cipollina,
funghi 200 g,
sale, pepe e pepe rosa q.b.
Procedimento:
Scottate i pomodori immergendoli per qualche istante in acqua bollente, scolateli, spellateli, eliminate i semi e tagliateli a tocchetti. Rosolate la cipolla, l’aglio, la carota e il sedano mondati in una casseruola con 2 cucchiaiate di olio. Unite i pomodori e, dopo poco, i funghi mondati, sciacquati e tagliati a fettine. Spolverizzate le verdure con 1/2 cucchiaio di farina, mescolate bene e infine bagnate con il brodo e portate a ebollizione. Cuocete la minestra per una decina di minuti a fuoco moderato, quindi unitevi il pollo tagliato a dadini, regolate di sale e continuate la cottura per altri 15 minuti. Da ultimo aggiungetevi i piselli e regolate di sale. Togliete dal fuoco la minestra 10 minuti dopo aver aggiunto i piselli. Aromatizzatela con del pepe rosa e i fili di erba cipollina tagliuzzati.