Mini arancine zucchine, finocchietto e salsiccia: la tecnica rotatoria "a centrifuga"

Da Melazenzero

Per me sono femmine: le arancine. Inutile che qualcuno si ostini a chiamarle in altro modo, dal momento che l'accademia della crusca ne riconosce la "femminilità", legata al nome delle arance, pur ammettendo che ormai il corrispettivo maschile è d'uso comune. Ma non sono d'accordo a confermare l'abitudine di perpetuare un errore. Forse voi dite "mangio un arancio"? A meno che non mangiate proprio il tronco dell'albero, direi di no.
Detto questo, le dosi di questa ricetta sono abbastanza approssimative, perché sono nate da uno spunto estemporaneo: un avanzo di condimento per la pasta, ed un avanzo di risotto. Più o meno, perché in realtà non sono avanzi, sono stati entrambi preparati di proposito, anche se non per le arancine.
Ma in questi giorni di festa volete che non vi avanzi qualcosa tipo un risotto?
Mettiamo poi che le arancine di Santa Lucia quest'anno mi avevano un pò deluso, ed io volevo riprovare: innanzitutto la mia vecchia ed abitudinaria panatura (farina+uovo+pangrattato), poi la cottura a risotto, e poi la cottura in forno al posto della frittura.
Sapete che vi dico? Promosse!

Sono, anche queste, arancine minuscole per l'aperitivo, l'antipasto, o il finger-food, ma questo fa sì che non si aprano, soprattutto se mangiate appena tiepide (quando sonol molto calde si aprono con più facilità). L'abbinamento di salsiccia e finocchietto selvatico è fantastico.
Le ho preparate senza sporcarmi le mani (che per le arancine è quanto dire!): so bene che non ho inventato niente di nuovo, ma magari a qualcuno fa piacere saperlo, e a me torna utile annotarlo.
Al momento di assemblarle, prendete tre contenitori perfettamente rotondi (in uno a parte metterete il riso cotto) e non troppo grandi: in uno metterete la farina, in uno l'uovo sbattuto, in uno il pangrattato.
Formate ogni pallina tra le mani umide, e fatela roteare dentro ogni contenitore: girate in senso orario ed antiorario prima nella farina, poi nell'uovo, poi nel pangrattato.
Girate ogni volta e girate velocemente di modo che, per forza centrifuga, le palline risultino perfettamente rotonde. E voi avrete le mani perfettamente pulite!


Per  circa 15 arancinette
  • riso, 200g
  • brodo di carne, q.b.
  • cipolla, 1
  • carota, 1
  • olio e sale
Per condire il riso
  • zucchina genovese, 1
  • cipolla, 1 piccola
  • salsiccia, 100g
  • formaggio tipo asiago, 100g
  • finocchietto selvatico, 1 mazzetto
Per panare
  • farina
  • uovo
  • pangrattato

Preparate un risotto semplice, tostando il riso con un trito di cipolla e carota, e portando a cottura gradualmente con il brodo di carne.
A parte preparate zucchine e salsiccia rosolandoli in padella con olio e cipolla, e cuocete a fuoco medio con un pò di sale. A fine cottura aggiungete un mazzetto di finocchietto selvatico già lessato e sminuzzato.
Lasciate riposare entrambe le preparazioni in frigo per qualche ora, o per una notte intera.
Assemblate le arancine: fate delle piccole palline tra le mani umide, e fate rotolare ogni pallina all'interno di ogni contenitore ruotandolo in senso orario. Prima nella farina, poi nell'uovo leggermente sbattuto, poi nel pangrattato.
Dovete fare ruotare ogni pallina per un bel pò, di modo che assorba bene la farina, ed anche il pangrattato. Più velocemente, invece, nell'uovo sbattuto.
Friggete, o cuocete in forno, come me, dopo aver adagiato le arancine in teglia unta e irrorato con un filo d'olio (temperatura alta per pochi minuti).
Servire tiepide.

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