Mini-recensione: #3 Vampiri, focaccine e Edmund Herondale - Vampires, Scones, and Edmund Herondale, storia breve di Cassandra Clare, Maureen Johnson e Sarah Rees Brennan.

Creato il 14 agosto 2013 da Valentina Seminara @imatimehunter
Amo queste donne, è ormai assodato. Ma qui le amo un po' di più, perché finalmente la strada del nostro Magnus si intreccia con due personaggi che abbiamo più o meno avuto modo di conoscere, o di sentirne parlare. Come al solito, Cassandra e le su colleghe Maureen e Sarah hanno dato vita ad un mini capolavoro degno di nota e voto decisamente alti. Da me che dipendo da ognuna di queste piccole chicche, credo non vi aspettiate niente di meno.
#3 Vampiri, focaccine e Edmund Herondale 
Vampires, Scones, and Edmund Herondale
Cassandra Clare, Maureen Johnson e Sarah Rees Brennan
Voto: ★ ★ ★ ★ 
Magnus Bane sfrutta le sue alleanze con i Nascosti e gli Shadowhunters per un'avventura nella Londra vittoriana.Quando l'immortale stregone Magnus Bane frequenta i colloqui preliminari di pace tra gli Shadowhunters e i Nascosti nella Londra vittoriana, è affascinato da due persone molto diverse: il vampiro Camille Belcourt e il giovane Shadowhunter, Edmund Herondale. Verso quale cuore vincente intende schierarsi?
Quando l'immortale mago Magnus Bane partecipa ai colloqui di pace tra gli Shadowhunters e i Nascosti nella Londra vittoriana, due persone catturano il suo sguardo: la vampira Camille Belcourt e il giovane Edmund Herondale. Chi dovrà scegliere tra l'amore e il destino? Il terzo episodio delle Cronache di Magnus Bane, per scoprire il più misterioso personaggio della saga Shadowhunters.

Dal 18 Giugno 2013 - Amazon
Da 6 Agosto 2013 in italiano su kobobooks
In Vampires, Scones, and Edmund Herondale, Magnus si sposta dalla Francia all'Inghilterra, dalla raffinata Parigi alla Londra vittoriana. E, come nei racconti precedenti, bastano poche righe per entrare subito nel contesto, ricordare quello precedente e ridere delle nuove avventure di Magnus.
Lo stregone ha imparato a sue spese a diffidare dai vampiri, ma Lady Camille ha un fascino incredibile e un ottimo gusto in fatto di moda, cosa che li accomuna profondamente. E' un personaggio interessante, devo mio malgrado ammetterlo, e la parte pi sfacciata di Magnus si accoppia benissimo alla sua maliziosa compostezza. Qui gli immortali sono sempre così, così a strati! E ti ritrovi a cercare di comprenderli nelle loro subdole macchinazioni, ricordando poi che sono frutto di una mente assolutamente geniale, ma mortale. Nel nostro caso, di tre menti. Perché Cassie è comunque fatta in questo modo, ci mette sotto torchio fin da subito, così poi non possiamo sfuggirle.
Perciò ci sono personaggi, poi ci sono I personaggi, e poi ci sono I PERSONAGGI. Con un'abbondanza particolarmente marcata della terza fascia, il momento degli Accordi fra Shadowhunters e Nascosti è pieno di tensione, rivalità, superficialità. E anche in un clima del genere, alternati ai momenti di attesa e serietà, c'erano quelli in cui davvero non potevo fare a meno di ridere o scuotere la testa, o entrambe le cose.
-Il più grande vantaggio di essere una creatura della notte- gli confidò a bassa voce -è che ti servono soltanto abiti da sera.
-Non ci avevo mai pensato- rispose Magnus, molto colpito da quell'osservazione. 
-Ovviamente adoro la varietà, perciò tutte le scuse sono buone per cambiarmi d'abito. Credo che, in una notte avventurosa, a una signora si presentino svariate occasioni per spogliarsi delle proprie vesti.- Si chinò in avanti, un gomito pallido e liscio appoggiato sul tavolo di mogano degli Shadowhunters. -Qualcosa mi dice che voi siete un uomo che di notti avventurose ne sa qualcosa.
-Milady, con me tutte le notti sono un'avventura. Vi prego, continuate pure con il vostro discorso sulla moda- la incalzò Magnus. -E' uno dei miei argomenti preferiti.
Lady Camille sorrise.
Magnus abbassò con discrezione il tono di voce. -Oppure, se preferite, continuate con il discorso sul fatto di spogliarsi. Penso che quello sia il mio argomento preferito in assoluto.
Dunque, gli Accordi. Non è saggio, come potete leggere nel pezzo sopra, racchiudere certi elementi in una sala a discutere di un argomento così delicato come i negoziai di pace fra queste due parti del Mondo Invisibile, soprattutto se entrambe detestano l'altra parte in maniera quasi viscerale, al minimo vicina all'insofferenza. E ancora, se c'è Magnus in mezzo. Le sue provocazioni suonano tanto divertenti per me quanto irritanti per gli indignati Cacciatori che assistono alle sue battute esilaranti, in particolar modo quando l'interesse di Magnus viene improvvisamente catalizzato da un giovane Nephilim dai capelli biondi -l'eccezione che conferma la regola- e gli infernali occhi azzurri -occhi che, lo abbiamo ormai capito, sono la rovina dello stregone. E se non è un Herondale quello di cui stiamo parlando, ditemi voi chi altro potrebbe essere. Edmund Herondale è un giovane affascinante e malizioso, anche se la sua malizia è più delicata e naturale, molto diversa da quella di Magnus, o peggio, da quella di Camille. Io l'ho sempre detto, gli Herondale devono avere qualcosa nel sangue che li rende impertinenti e irresistibili, è proprio un'ingiustizia, per i comuni mortali, il fatto questi demoni angelici vincano qualunque paragone!
-Almeno quattro dei nostri stimati anziani mi hanno raccomandato di non rivolgervi mai e poi mai la parola, perciò ho deciso che dovevo assolutamente conoscervi. Io sono Edmund Herondale. Posso chiedervi il vostro nome? Loro si riferivano a voi soltanto con "quello scandalo ambulante di uno stregone".
-Sentire quest'appellativo mi commuove profondamente- rispose il diretto interessato facendo un inchino. -Magnus Bane, al vostro servizio.
Sfacciato, adorabile, molto consapevole della sua incredibile bellezza, abituato ad ottenere sempre ciò che vuole, in bilico fra l'essere villano e il mascherarlo con lunghe ciglia bionde e occhi che portano alla rovina per chiunque li guardi, il tutto con totale naturalezza. Questo è il ritratto di Edmund, e potete credermi quando dico che il suo voler trovare in Magnus un assai coinvolto compagno d'avventura è una fantastica, meravigliosa idea. Perché, a parte il fatto che Edmund è il più esilarante, scapestrato, disinvolto Herondale con cui abbiamo mai -e a proposito di Herondale, l'odio per le anatre è un'eredità!- avuto a che fare? E' per Magnus, ovviamente. Con lui non si può assolutamente rimanere seri, sia per l'attesa che dica o faccia qualcosa di talmente assurdo che inevitabilmente mi farà ridere, che per quando ciò avviene. E vederlo flirtare -pardon, civettare- in modo tanto sfacciato mi ha davvero stesa, incantata e divertita da morire!
Fin'ora abbiamo però visto un Magnus capace di cavarsela per un pelo, sempre ironico ed espressivo, ma la profondità che ho intravisto in questo terzo racconto, sarà per il ravvicinato contatto con gli Shadowhunters -uno in particolare- o con quello che sembra amore per il nostro amato stregone, è stata incredibilmente più intensa dei precedenti, più vicina a quella che abbiamo conosciuto per prima, negli sguardi fra Magnus e Alec. E' tutto così chiaro e allo stesso tempo così intenso che ogni cosa pare trascendere lo scritto e colpire il cuore del lettore bombardandolo di sensazioni, persone vere per cui ci si ritrova a provare affetto, ambientazioni che, ripescate tempo dopo dalla memoria, ci appaiono familiari come se ci fossimo stati fisicamente.
D'altronde, quando c'è di mezzo la Clare, le parole non sono solo parole. La prima parola del primo capitolo è un trampolino di lancio verso un mondo che in questi anni ho imparato ad amare e conoscere sempre meglio, le altre un susseguirsi di immagini ed emozioni che non si spengono nemmeno alla fine del libro. Quello delle Cronache di Magnus si sta rivelando un viaggio molto più grande e imprevedibile di quanto immaginassi; è anche vero che non mi sarei dovuta aspettare nulla di diverso da Cassandra e le sue perfide amiche scrittrici!

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :