Il giustiziere | Max Orfei Rizzoli | 366 pp. 8,80 € cartaceo / 5,49 € e-book
Roma. Da due settimane la città eterna sembra sprofondata nel terrore. Colpa degli omicidi del "killer del Carnevale", come lo hanno soprannominato i media, perché traveste le sue vittime con i costumi della festa. Una belva di crudeltà inaudita, che attacca le prede più indifese, le rapisce, le tortura, le uccide e poi torna a mimetizzarsi nella folla, pronta a colpire di nuovo. Per scovare un assassino così serve qualcuno che sappia muoversi nell'ombra, fuori dai protocolli di polizia. E, nell'ombra, due uomini e una donna si mettono sulle tracce del mostro: solitari, determinati, spinti da motivazioni che affondano le radici in un difficile passato. Nathan Treves, ex segugio della Omicidi, ritiratosi dal servizio dopo che una tragedia ha sconvolto la sua vita. Andrea Turindano, noto giornalista, pieno di debiti e disposto a seguire fino alle estreme conseguenze la via tortuosa verso la personale rinascita, o la definitiva disfatta. E poi Jasmine D'Amato, giovane, affascinante, che lavora per un settimanale di gossip ma aspetta la grande occasione per affermarsi e, insieme, colmare un vuoto profondo nella propria esistenza. A ciascuno di loro, la sfida al killer richiederà un prezzo altissimo.
Questo è uno dei libri che ho comprato un mesetto fa a un prezzo scontatissimo e l'ho preso proprio in virtù del fatto che costava poco, altrimenti forse non l'avrei mai considerato (a proposito, nel caso siate interessati, anche sugli store online si trova al 55% di sconto sul prezzo di copertina). Ambientato a Roma, Il giustiziere è un thriller che mette in scena tre diversi protagonisti, tutti concentrati sulla caccia a un efferato serial killer che rapisce, tortura e uccide bambini che poi abbandona travestiti con costumi di carnevale. Sulle tracce dell'assassino si mettono Nathan Treves, ex poliziotto ritiratosi dopo una tragedia che l'ha colpito, Andrea Turindano, uno dei giornalisti più in vista ma anche un uomo rovinato dai debiti e disposto a tutto pur di salvarsi, e infine Jasmine D'Amato, giovane stagista presso un giornale di gossip che spera di fare il salto di qualità. Sono tutti e tre protagonisti con delle problematiche molto forti e l'autore insiste più sulle vicende umane di questi tre personaggi che sull'indagine vera e propria, che passa quasi in secondo piano. È proprio questa caratteristica a rendere Il giustiziere un thriller meno classico, con un tocco di originalità, anche se di per sè la trama di fondo è, al contrario, piuttosto standard. D'altro lato però, l'idea di raccontare la storia da tre punti di vista diversi rende la narrazione più frammentaria, come se fossero stati messi insieme tanti pezzetti che però non riescono ad amalgamarsi completamente. Per quanto riguarda i tre protagonisti, devo dire che sono tutti e tre personaggi interessanti, con una personalità e un background che incuriosisce e, anzi, sui quali si vorrebbe sapere di più e invece l'autore tende a lasciare alcune zone d'ombra, soprattutto per quanto riguarda uno di questi personaggi ovvero il "giustiziere" del titolo. Nel complesso è un romanzo più che discreto, forse non un thriller eccezionale o particolarmente elettrizzante, ma è un libro molto scorrevole, con un bel ritmo narrativo e dei personaggi ben caratterizzati; mancano però un po' di suspense e quei colpi di scena tipici dei thriller e, personalmente, ho trovato un po' fiacco il finale, però in generale è stata una lettura abbastanza appassionante.
La vita segreta del Medioevo | Elena Percivaldi Newton Compton | 419 pp. 5,00 € cartaceo / 4,99 € e-book
“Età oscura” e “millennio della superstizione” sono solo due delle tante definizioni date, nel tempo, al Medioevo. Ma questo periodo storico fu davvero “buio” come si è ormai cristallizzato nell’immaginario collettivo? In realtà, la maggior parte degli studiosi del Nuovo Millennio afferma che quel periodo della storia dell’umanità contenga già, in embrione, molti degli aspetti determinanti dell’Europa moderna. Questo libro, lasciando sullo sfondo le grandi vicende militari, gli scontri epocali tra Impero e Papato, i nomi e le date che hanno fatto la Storia e che si trovano sui manuali, cerca di cogliere gli aspetti più insoliti e curiosi dell’epoca: cosa si mangiava, come ci si vestiva, come si impiegava il tempo libero, come si faceva l’amore... Mille anni di storia, dalla caduta dell’impero romano d’occidente (476) alla scoperta dell’America (1492), che hanno plasmato una delle civiltà più ricche, affascinanti e contraddittorie di tutti i tempi. Come hanno vissuto realmente i nostri antenati? Frutto di lunghe ricerche, finalmente questo libro ci fa sentire realmente come se ci trovassimo catapultati nel Medioevo. Sapere cosa mangiavano, come si vestivano, quali erano le passioni degli uomini e delle donne che ci hanno preceduto, per comprendere meglio uno dei passaggi più importanti della storia della nostra civiltà.
Il Medioevo è un periodo storico che mi affascina molto, anche se confesso che non è sempre stato così dato che, ai tempi della scuola, studiare la storia dell'Età di Mezzo era per me un vero e proprio supplizio, la trovavo noiosissima! Il mio interesse si è destato solo in questi ultimi anni, diciamo che ho iniziato a interessarmene quando ho frequentato l'università e dato alcuni esami relativi alla storia dell'arte o alla letteratura medievale che mi hanno fatto apprezzare questo periodo storico. E poi quando si studia qualcosa perchè si vuole e non perchè si è obbligati, tutto prende un altro sapore, o no? Spinta dal desiderio di conoscere altri aspetti dell'età medievale che non fossero i dati puramente storici, ho deciso quindi di leggere La vita segreta del Medioevo, un saggio che, tralasciando la cronaca, le battaglie, le guerre e le date, apre una finestra su quella che era la vita quotidiana dell'epoca spaziando tra varie tematiche e portando alla luce aspetti ignoti e talvolta curiosi, riguardanti per esempio cosa si mangiava, o come ci si vestiva, le credenze popolari, come si viveva la sessualità, come si trascorreva il tempo libero, la condizione della donna, ecc. Insomma, tutta una serie di fatti e di dati che gettano una luce nuova e diversa su un periodo storico considerato il più delle volte oscuro e pervaso da superstizioni. Non è certamente un saggio destinato agli specialisti o agli addetti ai lavori, è più che altro un'opera divulgativa adatta a un pubblico che abbia semplicemente la curiosità di conoscere più a fondo la società e la cultura degli uomini e delle donne vissuti nel Medioevo. L'autrice offre una panoramica esauriente su ogni argomento trattato, inserendo anche quel genere di aneddoti divertenti o bizzarri che rendono più "gustosa" la lettura che non risulta mai noiosa o pesante grazie anche alla scrittura molto scorrevole e a un linguaggio semplice, alla portata di tutti. La vita segreta del Medioevo è un testo davvero molto piacevole che consiglio a chi voglia approfondire alcuni aspetti della storia medievale con una lettura accattivante e non troppo impegnativa o specialistica.