Magazine Cultura

Mini recensioni: "Sopravvissuti" - "L'importanza di chiamarsi Cristian Grei"

Creato il 04 marzo 2015 da Ilary
Sopravvissuti - Susan Moretto
Sopravvissuti | Susan Moretto EDS | 391 pagine 2,99 € e-book 
Senza causa apparente scoppia la fine del mondo: la maggior parte della popolazione impazzisce in un vortice di violenza, lasciando l’intera St. Louis nel panico. Decisa a salvare sua figlia Paris e il marito Mac, Barbie, ex modella di biancheria intima, riesce a trovare solo la piccola, con cui fugge. Senza comunicazioni né aiuti dalle forze dell’ordine, Barbie si rifugia in una riserva naturale assieme a un gruppo di soldati e sopravvissuti. Dopo pochi mesi, esasperata per la fame patita dai supertisti, convince il generale a capo della comunità e Blake, suo affascinante sottoposto, a uscire in missione per razziare magazzini e supermercati. Ma nel farlo scoprirà la verità dietro la pazzia dilagata in quel tragico giorno di dicembre...

Ricordate le strampalate ipotesi che basandosi sul calendario Maya, avevano previsto la fine del mondo per il 21 dicembre 2012? Ecco, Sopravvissuti prende spunto proprio da quelle teorie; siamo a St. Louis, dove vive Barbara, detta Barbie, ex modella di lingerie, ora felice moglie e madre, e segretaria a tempo perso per il suo patrigno. Barbie è l'emblema dell'oca senza cervello, bionda, prosperosa, con gambe chilometriche, una passione sfrenata per lo shopping e per la bella vita. Questa esistenza perfetta e senza pensieri viene sconvolta proprio il 21 dicembre 2012, quando quasi tutta la popolazione mondiale impazzisce e si trasforma in mostri affamati di carne umana. Barbie riesce a salvare solo la figlia e, con un gruppo di sopravvissuti sotto la guida del generale St. James e del tenente colonnello Blake, le due partono alla volta di un rifugio tra i boschi dove Barbie dimostrerà di non essere poi così oca e di avere grande coraggio, oltre che un'incredibile testardaggine che la farà scontrare più volte con St. James, soprattutto quando scoprirà la verità... Sopravvissuti è un romanzo sul genere post-apocalittico/sci-fi dalla trama molto semplice ma efficace che appassiona e diverte. Non aspettatevi un tipico romanzo di fantascienza o distopico molto incentrato sull'azione, qui prevalgono gli aspetti che potremmo definire "umani", la vita quotidiana, le emozioni e le difficoltà dei sopravvissuti alla catastrofe mentre cercano di ridare ordine alla loro vita.  Benchè la storia sia drammatica, tutto viene stemperato da una bella dose di ironia, soprattutto quella che caratterizza Barbie, e veramente esilaranti sono in particolare i suoi battibecchi con il generale St. James. Non manca un pizzico di romanticismo e l'autrice non risparmia nemmeno i colpi di scena, anzi uno in particolare lascia davvero a bocca aperta per quanto è inaspettato. Forse in alcune parti non è molto convincente, alcuni personaggi mancano un po' di spessore e avrebbero meritato un maggiore approfondimento, e anche il finale lascia l'amaro in bocca, ma nonostante questi piccoli difetti, nel complesso Sopravvissuti è una lettura davvero piacevole che coinvolge e cattura fin dalla prima pagina. Consigliato.

L'importanza di chiamarsi Cristian Grei - Chiara Parenti
L'importanza di chiamarsi Cristian Grei | Chiara Parenti Rizzoli YouFeel |190 pagine 2,49 € e-book
Cristian Grei ha trentadue anni e una sola, acerrima nemica: E. L. James, che con le sue 50 Sfumature gli ha rovinato la vita. Tutte le donne, infatti, appena sentono il suo nome, vedono in lui un dominatore in 3D e l'incarnazione delle più proibite fantasie erotiche. Ma se vivi a Prato, fai il becchino nell’agenzia di onoranze funebri di famiglia e sei ipocondriaco, avere il nome "uguale" a quello del più grande amatore di tutti i tempi, che si sposta in elicottero ed è a capo di un’azienda leader mondiale, può creare una costante e fastidiosissima ansia da prestazione. Solo Antonella, l'amica di sempre, è in grado di divertirsi giocando con lui e tenere a bada le sue mille ansie, ma soprattuto è disposta ad amarlo per quello che è realmente. Cristian Grei riuscirà finalmente a capire che è lei la donna giusta? E soprattutto sarà “pronto a riceverla”?

L'importanza di chiamarsi Cristian Grei è una commedia romantica divertente e frizzante che vede come protagonista principale Cristian Grei, quasi omonimo del famoso Mr. Grey ma completamente diverso dal milionario patito di frustini e manette. Il Cristian di Chiara Parenti tanto per cominciare è un becchino, poi è goffo, timido e impacciato con le donne, ha anche lui una stanza dei giochi ma la sua contiene veramente la Playstation e, infine, è un ipocondriaco all'ultimo stadio. Il suo nome così simile a quello del milionario della saga delle Sfumature non fa che procurargli guai e ansia perchè non appena lo pronuncia le donne perdono qualunque freno inibitorio e diventano delle assatanate pronte a tutto. L'unica donna a capirlo è Antonella, detta "Little Tony", la sua migliore amica, quella che sa sempre come fargli tornare il sorriso. Solo che Antonella è segretamente innamorata di lui e soffre moltissimo per questo amore apparentemente non corrisposto...  Quante risate mi ha fatto fare questo libro! È un romanzo pieno di ironia, di situazioni esilaranti e di battute spassose che vi faranno veramente ridere di gusto. Cristian e Antonella sono due protagonisti simpaticissimi e assolutamente adorabili, soprattutto Cristian che è un personaggio fuori dagli schemi, proprio l'esatto contrario del maschio alfa che tanto va di moda nei romanzi, con la sua esagerata ipocondria, le sue mille paranoie, la straordinaria capacità di cacciarsi in situazioni imbarazzanti ma anche la sua tenerezza e la sua dolcezza. Si ride leggendo L'importanza di chiamarsi Cristian Grei ma non solo, ci si commuove anche , soprattutto nella seconda parte dove l'autrice lascia da parte l'ironia e sfodera i sentimenti, le emozioni e il romanticismo regalando episodi molto toccanti.
Chi segue il blog sa che di solito non leggo questo genere di romanzi, ma ogni tanto mi piace provare qualcosa di diverso, di più leggero e spensierato per spezzare un po', e devo dire che L'importanza di chiamarsi Cristian Grei è stata una piacevolissima scoperta e ho apprezzato molto la penna di Chiara Parenti che si è dimostrata un'autrice di grande talento. Un romanzo breve ma intenso che conquista grazie alla scrittura spumeggiante, alla verve ironica e a una trama molto appassionante che si dipana tra situazioni tragicomiche, equivoci e momenti romantici che vi terranno incollati alle pagine. Consigliatissimo!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :