Il materiale umano che si vede in Superheroes sembra uscire dritto dritto dalle pagine del Garth Ennis più parodistico, ma gli autori riescono sempre a non oltrepassare la soglia che renderebbe il tutto solamente triste e patetico. Questo equilibrio viene mantenuto anche quando a parlare non sono i RLSH, ma altre figure: un'ufficiale di polizia, una psicologa, e (non poteva mancare) Stan "The Man" Lee.
A suggellare la cura con cui è stato realizzato il tutto, i momenti di raccordo sono affidati a delle tavole fumettistiche che ritraggono i protagonisti del documentario in stile comic book. Se siete incuriositi da questo strano mondo - costituito da gente che in fondo ha scelto di fare ciò su cui ogni nerd si è limitato a fantasticare - è una visione consigliatissima, se non altro per vedere questi strani tizi colorati dal vivo e ad una qualità migliore di quella dei filmati che postano regolarmente su YouTube...