Andamento metodico, bilanciato: gameplay cerebrale, basato sull'utilizzo sapiente delle tre armi a disposizione, e mai frenetico, per quanto nei livelli avanzati non manchino piogge di proiettili degne del migliore bullet hell nipponico. Potenziamenti progressivi, per dare sapore all'avanzamento nel gioco.
Qui e là paesaggi di una bellezza inaspettata, che rivelano la cura riposta da Vanguard Games in quello che comunque dev'essere stato fin dall'inizio un progetto minore. E gli scontri coi boss, che passano sempre attraverso diverse fasi e stadi, stupiscono per la loro inventiva.
Peccato che sia ormai difficile trovare compagni d'avventura online, e che in questa versione PC il gioco chieda a ogni avvio la password per loggarsi al proprio account EA (senza neanche salvarla, ma si può?).
Difetti comunque di poco conto, per un titolo che non splende, ma ha un suo fascino, proprio come quei cabinati che nelle sale giochi stavano sempre in un angolo, estranei alle folle dei titoli di maggior successo, ma ai quali si finiva per non negare mai una rilassante partita occasionale.
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